Caos Plusvalenze, i Friedkin irritati con Pallotta
Incredulità, stupore e tanta irritazione. I Friedkin sono stati colti totalmente di sorpresa per l’inchiesta plusvalenze che ha coinvolto la Roma e che ha portato mercoledì alla perquisizione di Trigoria e degli uffici a viale Tolstoj. Dan e Ryan Friedkin sotto inchiesta, la loro immagine rischia di essere macchiata da operazioni di calciomercato che hanno coinvolto prevalentemente i dirigenti della vecchia gestione e quelli che hanno traghettato il passaggio dalla proprietà di Pallotta a quella attuale. I texani sono rimasti totalmente sorpresi dall’indagine, poiché l’unica operazione che riguarda la loro gestione è quella legata all’acquisto di Marash Kumbulla e il passaggio di Diaby, Cancellieri e Cetin all’Hellas Verona. Un’operazione che naturalmente non li ha visti protagonisti ma che è stata portata a termine dall’allora amministratore delegato Guido Fienga insieme a due procuratori che hanno lavorato insieme all’ex dirigente.Operazioni che riguardano quindi i dirigenti della vecchia gestione, da Pallotta a Baldissoni fino a Fienga, tra il 2017 e il 2019 (Marchizza, Frattesi, Tumminello, Luca Pellegrini, Defrel, Spinazzola e Cristante). Dai dirigenti della precedente proprietà filtra comunque serenità, confermando la trasparenza delle operazioni portate a termine in quegli anni. Lo scrive il Corriere dello Sport.