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Caos Neymar, sprint Juve in Borsa
A metà mattinata il titolo controllato dalla famiglia Agnelli attraverso la cassaforte Exor è arrivato a guadagnare il 5,4% in un mercato che, invece, virava al negativo. Qui l’andamento del titolo intraday poco dopo metà seduta:
Così ha commentato il movimento un trader dalle sale operative interpellato dall’agenzia stampa Reuters: "Si compra sull'idea dell'arrivo di Neymar, ipotesi suggestiva anche se, a mio parere, improbabile e che comunque comporterebbe uno sforzo finanziario notevole per la società. Juventus è un titolo mosso da tanti piccoli investitori privati, che si lanciano su rumours". Il dato certo è che i volumi di titoli scambiati a metà giornata sono vicini ai 18 milioni di titoli, praticamente il doppio della media degli ultimi 10 giorni. Segno che gli acquisti, guidati da piccoli o grandi investitori, prevedono un probabile rialzo del titolo nel breve termine.
Riporta, sempre Reuters, che un portavoce della Juventus si è rifiutato di commentare la notizia relativa a Neymar perché la società non rilascia mai commenti sulla base di rumours. Siamo tuttavia ancora lontani dalle improvvise accelerazioni di fine maggio, quelle dei giorni di indiscrezioni su un arrivo di Guardiola sulla panchina juventina, rilanciati dall’ormai famoso articolo dell’agenzia Agi del 23 maggio: che portò il titolo bianconero quotato sul Ftse Mib a chiudere con 55 milioni di titoli scambiati, numero ampiamente sopra ogni media giornaliera.
A contribuire all’andamento odierno potrebbe anche essere intervenuto il report dell’importante multinazionale della consulenza Boston Consulting Group secondo cui l’azione Juventus, negli ultimi 5 anni, è stata capace di creare maggior valore per gli investitori come riportato nella 21esima edizione della classifica "Value Creators". Dall'analisi, infatti, emerge come il club torinese abbia generato un Total Shareholder Return (Tsr) pari al 36%. Il Tsr è una metrica elaborata da Bcg che esprime il ritorno complessivo dell''investimento azionario misurando la variazione del prezzo delle azioni e il rendimento dei dividendi distribuiti e reinvestiti.
Anche Vincenzo Longo, analista di IG Italia contattato da Calciomercato.com sembra inserirsi su questa linea interpretativa: “Direi che siamo di fronte a un effetto Neymar, senza troppa convinzione da parte degli investitori, in un periodo particolare dell'anno quando i volumi non sono eccezionali. Ma ci vorrebbe qualche segnale più forte prima di poter sostenere che il mercato creda veramente alla notizia. La domanda che si pongono in molti è se la società sia finanziariamente in grado di sostenere l'operazione e su questo ci riserviamo dubbi”.
Nel frattempo l’adagio del buon investitore di Borsa resta sempre valido: “Compra sull’indiscrezione, vendi sulla notizia”. E per il momento, sotto l’ombrellone, di notizie ufficiali su Neymar non se ne sono viste.