«Per me il mani in area è sempre rigore». L'ex arbitro internazionale Paolo Casarin dà a Repubblica- Il Lavoro la sua interpretazione dei macrospcopici errori dell'arbitro Damato in Genoa-Milan di venerdì scorso. Casarin considera da penalty anche il tocco di braccio di Granqvist in Juve-Genoa ed è completamente contrario alla teoria del movimento del corpo che porta ad allargare il braccio. Riguardo al doppio intervento in area rossonera su Granqvist, Casarin è lapidario: «Assolutamente le trattenute e cose del genere vanno punite e basta». Infine, l'ex fischietto afferma che «il rapporto arbitro-collaboratori ha qualcosa di molto misterioso. L'impressione è che, di volta in volta, ognuno vada per conto proprio».