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Cannavaro: 'Non posso pensare che il Napoli sia quello contro l'Empoli. E su Mazzarri...'
Su Mazzarri.
"Speriamo, le prossime partite non sono semplici, sulla carta sono molto difficili, al di là dell'allenatore, che è nuovo, i giocatori dovranno tirare fuori quell'orgoglio di campioni per risollevare una situazione che non è delle migliori. Non tanto per la classifica, ma io non posso vedere la partita con l'Empoli e pensare che cinque o sei mesi prima vincevano. C'è un blocco e devono tirare fuori il meglio per avere più serenità dopo lo Scudetto".
Su Spalletti.
"Ci sono stati trenta secondi di ansia nazionale. Il rigore è quando arbitro fischia. Un mio vecchio allenatore me lo diceva proprio qui, Vujadin Boskov. Mi è piaciuto, oltre alla prestazione del primo tempo dove poteva finire 2 o 3 a 0, negli ultimi 20 minuti si è visto un gruppo. Le partite vanno a momenti, c'è quello in cui domini, poi dove devi soffrire. Loro lo hanno fatto con grande cuore, da quello è possibile costruire tanto".
Su cosa deve lavorare Mazzarri?
"La testa è sempre quella più importante, poi c'è il concetto tecnico-tattico che uno ha e cerca di trasferire. Spalletti ha già fatto vedere qualcosa in Nazionale. Per chi conosce il mister, anche se è vecchietto, prova a fare un calcio supermoderno. Per Mazzarri nelle prossime partite sarà fondamentale l'approccio con i calciatori, c'è poco tempo".
Juventus-Inter è il meglio che c'è?
"L'Inter sicuramente è molto attrezzata, mi piace, è consapevole della propria forza, a parte Marcus Thuram che appena lo becco si prende un bel destro. È il figlio di Lilian e deve fare il bravo. Io scommettevo su di lui, per me è molto forte, ha grandi margini di miglioramento. Oltre a fare assist devi fare gol. Sono due squadre forti, che hanno allenatori molto pratici, che conoscono a memoria il calcio italiano. È una partita che porta dietro sempre grandi polemiche".