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    Candela: 'Totti, serve un colpo di scena. Continua a giocare nella Roma!'

    Candela: 'Totti, serve un colpo di scena. Continua a giocare nella Roma!'

    Dei 25 anni trascorsi da Francesco Totti da leggenda alla Roma, otto sono stati condivisi con Vincent Candela, uno dei migliori amici del capitano nel corso della sua avventura in giallorosso. Il francese non poteva mancare, quindi, nei saluti al numero 10, atteso all'ultima partita con la squadra capitolina domani contro il Genoa. Nell'emozionante lettera di Candela, però, ecco una sorprendente idea.

    COLPO DI SCENA - "Ciao Francesco. In tanti ti hanno scritto e tanti altri lo faranno… Io non avrei mai potuto mancare a questo appuntamento. Tanti anni passati insieme, tanti ritiri, tante risate, tante vittorie, tante emozioni uniche vissute assieme… però… sì, c’è un però. Il fatto è questo: secondo me avresti ancora qualcosa da scrivere nel nostro campionato e con la nostra maglia che abbiamo cucita sulla pelle. Sì, la nostra maglia… quella della Roma. Da quando l’ho indossata, ho capito subito cosa volesse dire e non me la sono più tolta. È con me, ovunque. Immagino quanto questa maglia sia ormai parte di te, dentro di te, in ogni angolo della tua pelle.

    Questa gente poi, i romani e i tifosi della Roma, non è gente comune. Lo ha detto un capitano giallorosso qualche anno prima di te: “Ci sono i tifosi di calcio, e poi ci sono i tifosi della Roma”, firmato Ago. Già, anche loro rimangono dentro di te, in ogni istante. E sì, caro Francesco, ci rimangono per tutta la vita, questo te lo posso assicurare. Il loro calore ed il loro amore mi circonda ancora oggi, eppure ho smesso da tantissimi anni. Se penso che sono stato alla Roma “solo” 8 anni, che non sono romano, che non sono stato il capitano… allora posso solo immaginare cosa riserveranno a te per tutta la tua vita!

    Però… già, però… qualcosa dentro mi dice che tu, caro Francesco, hai ancora da dare alla tua Roma. In campo, non fuori! Ho avuto la fortuna di giocare con te per 8 lunghissimi anni e tra noi è nata un’amicizia che va oltre il campo, oltre il calcio, oltre ogni cosa. Un’amicizia vera. Ci siamo divertiti… io su quella fascia e te a suggerire o a concludere… I momenti che mi legano a te sono indimenticabili, sia a livello professionale che personale.

    Ecco perché continuo a sentire dentro la mia testa quel PERÒ. Ed ecco perché, caro Francesco, penso di potermi permettere di dirti… PERÒ. Sì, PERÒ. Io ti vedrei un altro anno con questa maglia, e secondo me, dentro di te, quella voglia non è certamente tramontata. Lasciamo da parte le polemiche, le parole, i fatti più o meno importanti di quest’ultima stagione. Lasciamo da parte per un momento quello che è uscito dalla società o dai tuoi profili social. Già…

    Lasciamo per un attimo tutto da parte e, magari ripensandoci bene, chissà… ti ho visto fare talmente tanti colpi di genio in campo che io ci credo. Mi aspetto il tuo ennesimo colpo di scena, e alla prima di campionato io sugli spalti e te in campo con il TUO numero 10, la TUA fascia da capitano, nella TUA casa (l’Olimpico), sotto la TUA Curva… la Sud. Sì, io ci credo e ci spero. È ancora troppo presto per far calare il sipario, hai ancora davvero tanto da dare… di questo ne sono sicuro amico mio!

    Comunque, caro Francesco, qualunque cosa deciderai di fare, qualsiasi cosa il futuro ti riserverà, sei stato, sei e resterai per sempre il MIO amico e il MIO capitano.
    Daje France’!
    Il tuo amico Vincent Candela".

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