Cancelo-Juve, tutto fatto: presto in Italia, visite mediche entro mercoledì
REWIND – Ed ha vinto anche Cancelo, assolutamente determinato a sposare il progetto bianconero non soltanto per l'ingaggio da oltre 3 milioni netti a stagione più bonus avendo ricevuto offerte anche più alte dal punto di vista meramente economico. La storia tra il portoghese e la Juve ebbe inizio un anno fa, quando a Torino ci si ritrovò ad affrontare la fuga di Dani Alves: operazione troppo onerosa in quel momento e bloccata dalla mancata partenza di Stephan Lichtsteiner dopo l'arrivo di Mattia De Sciglio, più determinata fu l'Inter grazie a quel prestito con diritto di riscatto fissato a 35 milioni da esercitare entro il 31 maggio capace di convincere il Valencia. Ma quella vinta dall'Inter fu una sola battaglia, la Juve ha vinto la guerra rientrando in gioco già da marzo. Vale a dire da quando emerse la possibile incapacità del club nerazzurro di far valere l'opzione di acquisto: prima i contatti con l'entourage del giocatore, poi la trattativa tra club è iniziata quando Cancelo è rientrato al Valencia. Ed è andata avanti a spron battuto fino ad un esito positivo, nonostante i tentativi vani della Juve di arrivare a Cancelo tramite un prestito con obbligo di riscatto ed un Valencia irremovibile dalla posizione di una cessione a titolo definitivo ad almeno 40 milioni entro fine giugno per rispettare in tempo i paletti imposti dal Fair Play finanziario. Missione compiuta in ogni caso. Alla Juve la prima scelta per rinforzare gli esterni bassi, al Valencia i soldi richiesti nei tempi sperato. E a Cancelo la possibilità di andare nella squadra che lo ha voluto di più e che lui ha voluto di più.
@NicolaBalice