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  • Campionato a 18 squadre, orari "pazzi" e diritti tv: ecco come sarà rivoluzionata la nuova Serie A

    Campionato a 18 squadre, orari "pazzi" e diritti tv: ecco come sarà rivoluzionata la nuova Serie A

    Da VivoPerLei
    Andrea Pontone scrive:


    La Serie A è pronta a cambiare pelle. Dalla stagione 2018/19, infatti, potremmo assistere ad un campionato completamente diverso da quello a cui siamo abituati. Niente più stadi vuoti, niente più ascolti in calo, niente più sponsor che girano le spalle: tutto questo è possibile. La Serie A ha bisogno di una riforma drastica. Un adeguamento nei confronti degli introiti e dello spettacolo. E ciò gioverebbe (e non poco) a tutti quanti: ai tifosi, ai top club e alla Lega.
     
    La nuova Serie A nasce da una mescolanza tra i regolamenti degli altri camponati europei. La Lega, infatti, ha espresso il desiderio di importare i cosiddetti "pregi" del calcio estero e di eliminare i difetti del calcio italiano. Ecco come...
     
    La riforma principale è quella di portare (o meglio, di riportare) il campionato a 18 squadre, in modo da eliminare quasi del tutto il fenomeno delle cosiddette "squadre materasso". Questo sta a dire che favole come quelle del Carpi o del Frosinone non saranno più ripetibili nel calcio italiano? No, affatto. Verranno solo premiate le squadre che, oltre che ad essersi contraddistinte sul campo, avranno anche un serio e professionale progetto dirigenziale alle spalle. Sassuolo docet.
     
    La seconda riforma è davvero rivoluzionaria, e consiste nel far disputare in un turno comune di Serie A dieci partite in dieci orari diversi (nel caso in cui il campionato venisse portato a 18 squadre, si parlerebbe di nove match in nove orari). Ciò avrebbe davvero dell'incredibile, eppure sarebbe l'unica soluzione per incrementare gli ascolti televisivi. Ormai i tempi di "90° minuto" non esistono più, e nessuno ce li ridarà mai. Bisogna guardare al presente, e, sopratutto, al futuro. E nel futuro c'è una cordata cinese che è disposta ad investire nel campionato di Serie A, ma che, per farlo, ha bisogno di una modifica delle fasce orarie: l'orario prediletto per il pubblico dell'Oriente corrisponde alle nostre 16:15. Guarda caso, a che orario giocano tutte le settimane il Real Madrid e il Barcellona?
     
    Ma non è solo questa la novità. Un altro cambiamento avverrebbe sul fronte dei diritti tv. Il pacchetto che va dal 2018 al 2021, le cui trattative inizieranno già in primavera, dovrà mettere d'accordo entrambe le emittenti principali. E per emittenti principali si intendono, ovviamente, Sky e Premium, acerrimi nemici da parecchi anni, tra cui non è da escludere anche una pazza idea di una fusione.
     
    La nuova Serie A sarà una vera e propria mescolanza tra i campionati stranieri. E molto presto saremo a conoscenza delle novità più attese in assoluto. Il nuovo campionato muove i primi passi...CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE E PER COMMENTARE
     

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