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    Campedelli sbotta: 'Il calcio vive di debiti, ma paga solo il Chievo. Con Pellissier non parlo più, chiediamo l'iscrizione alla B'

    Campedelli sbotta: 'Il calcio vive di debiti, ma paga solo il Chievo. Con Pellissier non parlo più, chiediamo l'iscrizione alla B'

    Una grande favola conclusa dopo anni di gloria. E' terminata nei giorni scorsi l'avventura del Chievo, escluso dal campionato di Serie B per mano della Figc. A prendersi cura del club è stato Sergio Pellissier, storico ex attaccante gialloblù, che ieri ha ottenuto l'affiliazione alla Figc e, con il suo FC Chievo 1929, è pronto a ripartire. Intanto, il presidente Luca Campedelli parla a Repubblica: "La Figc ha deciso che non potevamo iscriverci né in Serie B, dove eravamo, né nei dilettanti. La ragione: alcuni arretrati nei versamenti Iva. Abbiamo chiesto per tempo di pagare a rate. L’ufficio riscossione delle Entrate ha riconosciuto il nostro diritto a frazionare i versamenti, ma a causa delle norme legate al Covid non ha potuto predisporre le necessarie pratiche. La prima rata l’abbiamo pagata il 28 giugno, 800mila euro dei 18 milioni che devo allo Stato. Ma non è bastato".

    IL FUTURO - "Il Tar ha dato ragione alla Figc. Giovedì ci presenteremo al Consiglio di Stato, che ha accettato di anticipare l’udienza. Chiediamo l’iscrizione alla Serie B in soprannumero. Abbiamo fatto tutto secondo le regole. Il calcio vive sui debiti e i pagherò. Però alla fine paghiamo solo noi". 

    GLI ADDII DEI CALCIATORI - "La Figc ha consentito ai calciatori di liberarsi gratis e lo hanno fatto tutti, Primavera compresa. La gratitudine non è di questo mondo. I procuratori si sono arricchiti. I club rivali anche. Nel calcio devi dare senza pretendere niente. Siamo stati i primi ad allenare i ragazzini disabili, a portarli in ritiro. Ma nel pallone il bene non torna". 

    SUL PROGETTO DI PELLISSIER - "Con lui non mi sento più. Nella vita è complicato trovare le persone ma è un attimo perderle. Leggo che ha intenzione di rilevare il club, a capo di una cordata. Sono pronto a parlarne, per i tifosi e per i 50 dipendenti, l’anima del club. Sto pensando come pagare loro gli stipendi. Se tradisci chi lavora per te è finita davvero".

    LA RABBIA - "La Figc ci ha trattato con disparità rispetto a casi simili. Abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti per sapere se altri fossero nella nostra situazione, ma ci è stato negato. Tutto il calcio mi ha deluso. Non riesco più a guardare una partita".

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