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    Camoranesi è sicuro: 'L'Italia andrà al Mondiale. Pirlo? Tecnicamente meglio Di Natale'

    Camoranesi è sicuro: 'L'Italia andrà al Mondiale. Pirlo? Tecnicamente meglio Di Natale'

    Lunga intervista concessa da Mauro German Camoranesi a Top Calcio 24: l'ex centrocampista di Juventus e Italia parla a tutto campo, dallo spareggio con la Svezia fino al momento dei bianconeri.

    PRONOSTICO ITALIA-SVEZIA - "Il biscotto di Euro 2004? Lasciamo perdere il passato, ma veniamo al presente. Se il playoff fosse stato giocato in una partita secca , l'Italia avrebbe potuto rischiare, ma sui 180 minuti passerà sicuramente il turno".

    ITALIA IN RUSSIA - "Con quali prospettive andranno gli Azzurri? Con le solite, che deve avere una grande nazione come l'Italia. Io ero arrivato dall'Argentina e anche oggi che sono qui dopo 5 anni in giro per il Sudamerica, avverto uno strano clima di pessimismo che produce critiche spesso ingiustificate. Ma gli italiani, e mi ci metto dentro anch'io al cinquanta per cento, non si rendono conto cosa voglia dire la maglia azzurra nel mondo. Quando la indossi e quando scendi in campo, provi da subito una sensazione impagabile, e cioè che gli avversari ti rispettano, ti temono. E questa cosa ti dà una carica incredibile".

    EURO 2008 - "Se Berlino è stata la mia gioia più grande, quella partita di Vienna contro la Spagna è stata la mia più grande delusione. Abbiamo perso ai rigori dopo aver sfiorato il vantaggio. Avessimo superato quello scoglio, avremmo vinto anche quell'Europeo, ne sono sicuro...".

    SERIE A - "Il campionato è avvincente e mi fa piacere che il Napoli sia là davanti. Significa che c'è più equilibrio e ovviamente l'incertezza rende più appassionante il torneo. Ma la Juve ha sempre grandi possibilità di arrivare al titolo".

    JUVE IN CHAMPIONS - "Purtroppo nelle due finali giocate, i bianconeri hanno avuto la sfortuna di imbattersi in due avversari fortissimi, Barcellona e Real. E anche in questa stagione ci sono squadre contro le quali sarà dura spuntarla. Anche se non impossibile".

    HIGUAIN E DYBALA ALTALENANTI - "Perché? Questa è una domanda che devi girare ad Allegri...".

    HIGUAIN - "Sarà convocato dall'Argentina per il Mondiale? Francamente penso di no. E non perché non lo meriti, ma perché in Argentina gli addossano colpe non sue. Se la nazionale negli ultimi anni non ha vinto, sembra che la colpa sia solo sua. Ma io non la penso così. Lui è fortissimo. Lo aveva dimostrato al River, in Spagna e ora in Italia".

    MOMENTO NO DYBALA - "E' un grande talento ma talvolta ci dimentichiamo che è ancora molto giovane, e che era stato catapultato a Torino da una realtà più piccola come quella di Palermo. Era capitato anche a me, arrivando da Verona, di alternare partite buone ad altre meno buone. Poi, col tempo, si trova la giusta continuità di rendimento".

    PIRLO - "Un grande passato per un giocatore formidabile, col quale ho condiviso la magica e irripetibile esperienza del mondiale vinto. Il più forte dal punto di vista tecnico con cui abbia giocato? Fatemi riflettere…grande Pirlo, ma tecnicamente il più forte col quale ho giocato è stato Totò Di Natale".

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