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    Camoranesi a CM: 'Mi manca la Nazionale, non la Serie A. Occhio a Lanzini'

    Camoranesi a CM: 'Mi manca la Nazionale, non la Serie A. Occhio a Lanzini'

    • Bruno Dardano

    Dopo due anni al Verona, otto alla Juventus e uno scorcio di stagione allo Stoccarda, Mauro German Camoranesi ha da poco fatto ritorno in Argentina, al Lanus. Ai microfoni di Calciomercato.com, il campione del Mondo del 2006 parla della sua nuova avventura, della Juventus, del calcio italiano e di quello argentino.

    Mauro, come sta andando la tua avventura con il Lanus?
    "Molto bene, sono molto contento. E' una nuova esperienza per me, per adesso le cose stanno andando bene, tutto è positivo".

    Cosa pensi del calcio argentino? Come lo hai ritrovato dopo tanti anni?
    "E' come me lo aspettavo. E' un campionato abbastanza equilibrato, non ci sono squadre che si staccano nettamente dalle altre. Questo permette al campionato di essere abbastanza equilibrato e dà la possibilità anche alle squadre piccole di lottare per il titolo".

    Prima di firmare per il Lanus, avevi offerte dalla Roma e da altre squadre italiane. Perché hai deciso di tornare in Italia?

    "In quel momento, il mio desiderio non era quello di tornare in Italia. Da quando me sono andato dalla Juventus, ho voluto cercare nuove esperienze. Quando me ne sono andato dalla Germania, il mercato in Suadamerica terminava a metà febbraio, quindi ho avuto tempo per valutare le varie offerte".

    Come vedi la Juventus?
    "La vedo bene, sta lottando per entrare in Europa e dovrà lottare fino alla fine. E' stato un anno difficile per il club, ma non è ancora finito".

    Credi che Del Neri debba restare sulla panchina bianconera?
    "Non lo so, io non sono a Torino. Lo devono decidere i dirigenti".

    Che idea ti sei fatto dell'Italia di Prandelli?

    "Ho visto alcune partite. Sta affrontando una fase di cambiamento, è una squadra con molti giocatori nuovi. E' una squadra che ha un'identità e che gioca bene. Sinceramente mi piace molto questo progetto di Prandelli, spero che gli azzurri possano tornare ai primi posti del calcio mondiale, come si meritano".

    Cosa ti manca dell'Italia?
    "Giocare con la Nazionale, una cosa che ti dà un'adrenalina indescrivibile. Poi mi mancano la mia casa e i miei amici. Ma non mi manca il campionato italiano, sono molto contento del mio presente in Argentina".

    Per il Milan ormai sembra fatta. Può ancora perderlo questo scudetto?

    "Non credo. Lo vedo molto bene, è la squadra con la maggiore quantità di giocatori di qualità. Credo che sia giusto che il Milan vinca questo campionato, è stato in testa fin dall'inizio".

    Se dovessi raccomandare alcuni giocatori argentini al calcio italiano, che nomi faresti?
    "Ci sono diversi giovani di grande interesse, ma quello che mi piace di più è Manuel Lanzini del River Plate".

     

     


     


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