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    Milan: Bonaventura è un rebus

    Milan: Bonaventura è un rebus

    • Andrea Distaso
    Per il terzo anno consecutivo Giacomo Bonaventura è uno dei punti fermi di un Milan desideroso di rinascere e di tornare a qualificarsi per l'Europa. Dopo Inzaghi e Mihajlovic anche Montella non rinuncia nell'undici iniziale all'ex atalantino, ma il cambio di ruolo con l'arretramento sulla linea dei centrocampisti alla lunga rischia di essere più un freno che un modo per esaltarne le qualità. La mancata partenza di Bacca e il conseguente slittamento di Niang al centro dell'attacco hanno complicato i piani dell'allenatore rossonero, che aveva studiato per tutta l'estate un tridente offensivo completato da Suso a destra e Bonaventura a sinistra.

    RUOLO PENALIZZANTE - E' in quella posizione che il giocatore marchigiano ha regalato le giocate migliori con la maglia dell'Atalanta prima e poi con quella del Milan (14 gol e 15 assist in due stagioni), risultando prezioso sia in fase offensiva che in quella di non possesso. Agire da mezzala, in ruolo in cui ha faticato ad imporsi anche con i predecessori di Montella (ma che gli ha riaperto le porte della Nazionale), richiede un dispendio di energie maggiori che in fase conclusiva può risultare determinante con un Bonaventura meno lucido al momento del passaggio decisivo o del tiro in porta. Senza dimenticare che gli arrivi dal mercato dei vari Sosa, Pasalic e soprattutto di Mati Fernandez creano una "pericolosa" per la maglia di mezzala sinistra.

    RINNOVO O CESSIONE? - Una situazione certo non comoda per Bonaventura, che ancora attende segnali dalla società in materia di rinnovo di contratto. L'attuale accordo col club rossonero scade a giugno 2019 e non sono mancate le manifestazioni di interesse da parte di alcuni club stranieri. L'ex giocatore dell'Atalanta è uno degli ultimi colpi, nel vero senso della parola, messi a segno dall'ad uscente Adriano Galliani, che ha poi favorito il cambio di agente, col passaggio dallo storico Martorelli alla scuderia Raiola, procuratore tra gli altri di Donnarumma. Con l'imminente passaggio di proprietà e l'insediamento di Fassone al posto di Galliani rischiano di mutare molti degli equilibri in casa Milan e anche la questione Bonaventura e la decisione se farne un punto fermo o uno dei sacrificabili sul mercato passerà dall'avvento dei cinesi. Tra campo e mercato, da qui a gennaio saranno mesi caldi per il numero 5 rossonero.

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