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    Cambiasso: 'Vi svelo un retroscena sull'Inter del triplete'

    Cambiasso: 'Vi svelo un retroscena sull'Inter del triplete'

    Esteban Cambiasso, ex centrocampista dell'Inter, ha parlato della cavalcata del 2010 ai microfoni di Sky Sport: "Allenatore in campo? Sì, ma in verità non c’è un allenatore in campo. Ognuno di noi sapeva bene cosa doveva fare. A volte la gente pensa che il giocatore debba essere caricato per forza, ma non va dimenticata l’autodeterminazione. La nostra squadra aveva una voglia di far bene pazzesca, avevamo superato tanti gradini per arrivare lì. La nostra consapevolezza è che eravamo pronti, poi se hai un attaccante come Diego Milito che si sveglia e fa doppietta in finale è ancora meglio".

    IL SEGRETO DI QUELL'INTER - "Per aggiungere una cosa che non tanti sanno su San Siro e la Champions per Diego, vorrei raccontare che quando era al Genoa è venuto a vedere diverse nostre partite di Champions. Il sapore della Champions per l’Inter lo conosceva già e lui ci ha fatto assaporare cose mai provate prima. A livello di squadra non c’era una sola forza: bisogna avere una capacità camaleontica e cambiare pelle quando serve. La nostra squadra sarà ricordata come una che difendeva bene ma anche come una che è riuscita a segnare più di un gol contro squadre come Barcellona, nel derby di andata e di ritorno contro il Milan, con un uomo in meno. Ma sapevamo anche attaccare. Grazie all’intelligenza degli attaccanti come Milito, Eto’o, Pandev e Snejider sapevamo soffrire, poi loro sapevano anche fare la differenza".

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