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    Cambia la regola del fuorigioco: il tentativo di intercettare non rimette più in gioco l'attaccante

    Cambia la regola del fuorigioco: il tentativo di intercettare non rimette più in gioco l'attaccante

    • Redazione CM
    Cambiano le norme in materia di fuorigioco. Anzi, nello specifico cambia l'interpretazione di una particolare dinamica del fuorigioco, quella dell'intervento in scivolata: fino a maggio un tentativo disperato di un difensore di intercettare un passaggio rimetteva sempre in gioco un attaccante in off-side. Da oggi non è più così.

    Finale di Nations League, ottobre 2021: Mbappé riceve il pallone partendo in fuorigioco siderale e segna, regalando il trofeo alla Francia, perché rimesso in gioco da un difensore spagnolo che in scivolata tocca la palla senza nemmeno riuscire a farle cambiare traiettoria. Quel gol aveva lasciato basiti tutti. E allora l'Ifab, il board che sovrintende al regolamento del calcio, ha deciso: si cambia.

    La nuova interpretazione, però, affida la decisione alla discrezionalità dell'arbitro, e allora aumenta il rischio di vedere una diversa valutazione su episodi simili. E ancora polemiche. I paletti sono in via di definizione, come ad esempio questo: un giocatore che tocca il pallone in scivolata non rimette mai in gioco l'attaccante. Mai. Anche se fosse sbilanciato, se dovesse intervenire con un gesto complicato, come un rinvio a mezz'aria, o fosse disturbato dal giocatore in off-side, il suo tocco sarebbe ritenuto ininfluente. "Non so se aumenteranno le polemiche, noi abbiamo cercato di oggettivizzare al massimo i criteri per valutare", spiega il designatore  Rocchi.

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