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    Calleri, il padre a CM: 'Va al Bologna, ma l'Inter ha un'opzione. C'era la Fiorentina'

    Calleri, il padre a CM: 'Va al Bologna, ma l'Inter ha un'opzione. C'era la Fiorentina'

    • Guglielmo Cannavale
    È il giocatore di cui si è parlato di più negli ultimi mesi. Ora, Jonathan Calleri è pronto per venire davvero in Italia. Prima al Bologna, che lo prende in prestito dal Deportivo Maldonado, club controllato da un fondo che l’ha acquistato dal Boca Juniors. L’argentino, classe ’93, è ancora extracomunitario e l’Inter non ha slot liberi per poterlo tesserare. Per questo può passare ai nerazzurri solo a giugno, dopo essersi ambientato in Italia e aver preso il passaporto (tra febbraio e marzo). L’Inter ufficialmente non può prenderlo adesso, ma ha solo un’opzione per giugno se dovesse confermarsi in Serie A, dopo aver fatto vedere ottime cose in Argentina. Lo spiega a Calciomercato.com il padre del ragazzo, Guillermo Calleri, che ne cura anche gli interessi.

    Il Bologna subito, l’Inter in giugno: com’è la situazione? 
    “Il trasferimento in prestito per sei mesi al Bologna è un’operazione chiusa, è tutto fatto. Poi dopo che arriverà in Italia prenderà anche il passaporto. E in giugno può arrivare all’Inter, che ha un’opzione su di lui”.

    Tanti club europei lo volevano, l’Italia è una sua scelta?
    “Quando si iniziò a parlare di interessamenti in Europa, il suo desiderio è sempre stato solo uno: venire in Italia. È molto, molto felice di venire a giocare in Serie A”. 

    Tevez e Osvaldo gli hanno parlato dell’Italia?
    “Sì, ha parlato con entrambi. Gli hanno detto quanto l’Inter sia grande non solo in Italia, ma nel mondo”. 

    Anche Javier Zanetti ha elogiato Calleri, definendolo un grande attaccante. 
    “Ho sentito le parole di Zanetti, che ha parlato molto bene di Jonathan. È un grandissimo complimento perché sono parole che arrivano da lui che oltre a essere il vicepresidente dell’Inter è una leggenda del calcio argentino”. 

    Oltre a Inter e Bologna, altre squadre italiane hanno provato a prenderlo?
    “Ricordo che ci sono stati dei contatti con la Fiorentina. E poi il Palermo”. 

    Ha una squadra italiana preferita? 
    “Il club in cui ha sempre voluto giocare in Italia è l’Inter”. 

     

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