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Calhanoglu: 'Resto al Milan per fare come la Juve in Champions, l'Inter...'
"Dicono che sono il 'cocco' di Gattuso? Ho sempre avuto ottimi rapporti con tutti i miei allenatori, il rispetto è reciproco. E poi Gattuso è così con tutti i calciatori, non solo con me. Ha giocato e sa di cosa hanno bisogno i suoi ragazzi. Trasmette grande energia positiva e ci mette in condizione di rendere ad alto livello. Personalmente mi ha aiutato anche nella vita privata, diventare papà è stata una grande emozione".
"A gennaio ero sul mercato? So dell'interesse di qualche club, ma sono felice qui. Spero di restare a lungo al Milan, però è una decisione che spetta al club. Non mi sento sotto pressione se non segno, l'importante è lavorare per la squadra e non essere egoisti. Mi sento bene e faccio 12-13 chilometri di corsa a partita, ritengo positive le mie prestazioni. Continuo a pensare di essere fra i migliori tiratori su calcio da fermo".
"Siamo una squadra molto unita, che si aiuta come una famiglia. Il più simpatico è Kessie, mi ha stupito Bakayoko: prima cascate di fischi e ora è un re. Se lo merita perché si allena molto duramente. Romagnoli mi piace tanto, è più di un capitano. Lavorare davanti a Maldini e Leonardo mette un po' di pressione, ma ti fa sentire bene e ti fa rendere conto del club in cui sei. Il Napoli deve fare attenzione a non perdere altri punti, siamo in piena corsa Champions e non siamo lontani da serate come quella della Juve contro l'Atletico Madrid".