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Calhanoglu, il tempo è scaduto: dalla concorrenza di Castillejo a Paquetà
LA PROTEZIONE DI GATTUSO - L’ex calciatore del Bayer Leverkusen rimane uno dei fedelissimi di Gattuso, tanto che anche a mezzo servizio – vedi match contro la Juventus – il tecnico rossonero lo manda sempre in campo dal primo minuto. Al giocatore turco va riconosciuto l'ammirevole spirito di sacrificio messo a disposizione della squadra in diverse partite dove non era al 100%. Gattuso lo ha coccolato, difeso e messo sempre al riparo dalle critiche attribuendosi le responsabilità di questo periodo molto difficile, ma adesso va trovata una soluzione. Perché questo Calhanoglu non riesce a dare nulla in più a questo Milan e spesso diventa anche un problema in campo.
LA CONCORRENZA E IL MERCATO - Calhanoglu, se vuole tenersi stretto il posto da titolare, deve ritrovare la fiducia in se stesso. Provare la giocata illuminante, servire di più e meglio Higuain e Cutrone. Il rischio di ritrovarsi indietro nelle gerarchie è reale e concreto, considerando la concorrenza di Castillejo. L'ex Villarreal, ieri, ha dimostrato di essere in palla e si candida per partire dal primo minuto nella prossima sfida contro il Bologna. Ha gamba e tecnica ma per Gattuso deve migliorare nella fase di non possesso palla e copertura. Senza dimenticare che a gennaio sarà a disposizione il nuovo acquisto Paquetà, sul quale il Milan ha investito tanto e ripone speranze per un futuro da craque assoluto. Il tempo sta per scadere, due sono le strade per Hakan: o torna ad essere il giocatore determinante della primavera scorsa, o rischia di finire nella lista dei sacrificabili sull'altare del mercato.