AFP via Getty Images
Calhanoglu è il regista più forte d'Europa? Il confronto con i top player
- 258
CALHANOGLU TRA I PIU' FORTI - Per alcuni sta entrando di prepotenza in una cerchia ristretta di centrocampisti: "Nel suo ruolo è tra i più forti d'Europa" si sente dire da un po'; altri sorridono pensando ai vari Modric e Rodri. Ma la differenza è davvero così netta? Vediamo. Premessa: nell'analisi non abbiamo considerato quello che forse è il più forte al mondo, Kevin De Bruyne, perché appena rientrato da un infortunio (e subito gol e assist contro il Newcastle). Difficile inserire in questo confronto anche Jude Bellingham, che nel Real Madrid ha un ruolo più offensivo con caratteristiche quasi da attaccante.
IL CONFRONTO - Basandoci sui dati degli expected goals - la misura statistica della qualità delle occasioni da gol e della probabilità che vengano segnate - l'unico play in Europa che costruisce più occasioni di Calhanoglu è Luka Modric, Pallone d'Oro e una bacheca infinita di trofei vinti col Real Madrid. Da protagonista. I migliori per passaggi completati e duelli vinti sono Rodri (ManCity) e de Jong (Barcellona). Potrebbero essere loro - magari insieme a Kimmich: qualcuno è d'accordo, altri no - gli unici registi migliori di Hakan. Se confrontiamo il turco con un altro centrocampista top come Enzo Fernandez - pagato 121 milioni dal Chelsea, trasferimento più costoso di sempre in Premier - i valori negli xG (expected goals) sono molto simili.
I PLAY IN SERIE A - In Italia non c'è partita: l'Inter vola e Calha fa ordine lì in mezzo. L'anno scorso il Napoli girava alla perfezione anche grazie al lavoro di Lobotka, ma ora sta pagando anche lui il momento complicato degli azzurri. Nella Juve c'è Locatelli che ha numeri inferiori e non è considerato al suo livello, il Milan non ha avuto Bennacer che si è operato al ginocchio destroed è tornato da poco in campo. Facendo un confronto tra le prestazioni di Calhanoglu e quelle degli altri play delle big emerge che il turco ha una maggiore precisione nel passaggio e un'incidenza maggiore in entrambe le fasi. Così, per molti, è tra i primi centrocampisti d'Europa.