Calhanoglu cancella Brozovic, la regia dell'Inter ha un nuovo padrone
La heat map di Calhanoglu marca l’onnipresenza del turco sull’intero rettangolo di gioco: da nord a sud e da est a ovest, il numero 20 nerazzurro ha dettato legge con una prestazione sontuosa sul sempre difficile campo di Bergamo. Un play e un assaltatore, ma all’occorrenza anche interditore, come quando schizza a murare la corsa di Lookman, come lanciato da una fionda. Braccio ma anche mente, rompe, pensa e costruisce tra i costanti tentativi avversari di disarcionarlo. E allora capita che a partita bloccata, con l’Atalanta che piano piano cresce e prova a mettere l’Inter alle corde, Hakan veda il corridoio per Darmian e che lo serva perfettamente sulla corsa. Poi è bravo l’esterno a crederci e conquistare il rigore, come è ingenuo Musso ad affondare l’uscita. Ma che giocata, quella di Calha.
BROZOVIC CHI? - Una giocata non banale, come non banale è stata la scelta di trattenerlo a Milano a fine estate, quando i petroldollari del mercato arabo avrebbero potuto tentare sia lui che l’Inter. Ma a quel punto Marotta e Ausilio hanno sbarrato la porta e respinto ogni assalto, anche perché poco prima era stato ceduto Marcelo Brozovic, croato che per almeno un lustro è stato il padrone indiscusso di quella zolla in regia. Poi però è arrivato Calhanoglu e la sua voglia di cambiare ruolo. Il turco si vedeva play e anche Inzaghi ha iniziato a pensarlo e a vederlo al posto di Brozovic con sempre maggiore convinzione.
DI PRIMA - Fino al punto di scalzare quello che era ritenuto uno dei migliori interpreti nel suo ruolo. Fino anche a farlo dimenticare, nonostante Brozo fosse un idolo, un beniamino, per tifosi e compagni di squadra. Adesso, però, il ciak in mano ce l’ha Hakan e il gioco dell’Inter sembra averne tratto vantaggio perché rispetto al suo predecessore, Calhanoglu è più abile nel gioco di prima. E qui torniamo al passaggio per Darmian: riceve da Mkhitaryan e con un tocco mette in porta il compagno. Sontuoso. Ciak, l’Inter gira. C’è Calha: buona “di” prima.
DI PRIMA - Fino al punto di scalzare quello che era ritenuto uno dei migliori interpreti nel suo ruolo. Fino anche a farlo dimenticare, nonostante Brozo fosse un idolo, un beniamino, per tifosi e compagni di squadra. Adesso, però, il ciak in mano ce l’ha Hakan e il gioco dell’Inter sembra averne tratto vantaggio perché rispetto al suo predecessore, Calhanoglu è più abile nel gioco di prima. E qui torniamo al passaggio per Darmian: riceve da Mkhitaryan e con un tocco mette in porta il compagno. Sontuoso. Ciak, l’Inter gira. C’è Calha: buona “di” prima.