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    Caldara: 'Alla Juve non posso fallire, modello Chiellini. Il soprannome Poeta...'

    Caldara: 'Alla Juve non posso fallire, modello Chiellini. Il soprannome Poeta...'

    Mattia Caldara è stato uno dei protagonisti dalla stagione straordinaria dell'Atalanta, che lo scorso anno inaspettatamente si è qualificata per l'Europa League. La terribile banda di ragazzi di Gian Piero Gasperini. la Juve ha subito messo gli occhi su di lui e ha acquistato il suo cartellino già nel mercato di gennaio, per portarlo a Torino nel 2018. Lui, si è raccontato a La Gazzetta dello Sport: "Alla Juve non avrò tempo per sbagliare: questa stagione mi servirà per fare altra esperienza. Sono grato al club che mi ha mandato in B per crescere".

    MODELLI CHIELLINI-NESTA - "Cosa vorrei avere di loro? Di Chiellini la grinta, che non penso di avere purtroppo, e la forza sul'uomo. Di Nesta l'eleganza e la testa: capiva sempre prima dove arrivava la palla. Dicono così anche di me? Ci provo, ma tecnicamente devo migliorare molto".

    EUROPA LEAGUE - "Sarà una stagione piena di partite importanti, non avremo molto tempo per prepararle bene, ma dovremo esser forti mentalmente. L'obiettivo è passare in turno, sia per noi che per i tifosi, che l'anno scorso ci hanno mostrato quanto volevano l'Europa. Se avremo problemi? Abbiamo una base molto solida, una squadra coon un impronta forte data da Gasperini. Stare tra le prime 4 è unico, ma possiamo dar fastidio a molti. L'Atalanta è completa, siamo tutti possibili titolari, l'allenatore avrà alternative giuste".

    SPINAZZOLA - "E' un giocatore molto forte, chiunque vorrebbe giocare con lui. Ma non voglio entrare nella questione mercato, perchè è qualcosa che non mi coinvolge direttamente".

    2018 - "Distacco difficile? Non ci sto pensando. Vivrò serenamente il passaggio alla Juve, so che prima o poi bisogna staccarsi. Come sono andato a Trapani e Cesena andrò a Torino e mi calerò nella mentalità".

    POETA - "Se Petagna mi chiama così? L'anno scorso, ora ha smesso. Non è più in camera con me e non mi vede più leggere".

    LATO NEGATIVO - "Sono troppo timido, è una cosa che vorrei correggere".

    POSITIVO - "Mi alleno sempre al meglio, è importante per stare concentrato sulla partita. E sono uno che sta con i piedi per terra. Ho genitori - mamma impiegata e papà operaio - che mi hanno insegnato a rimanere me stesso. E' una cosa fondamentale".

    STRADA - "Difficile stare con i piedi per terra quando ti intitolano una strada? E' successo al mio paese, Scanzorosciate. C'era tantissimo entusiasmo. Certo, non mi aspettavo così tanto".

    NAPOLI - "Non ho ricordi migliori di quello. E' stata una notte incredibile, me la ricorderò per tutta la vita. A parte la gioia per i due gol, riuscire ad imporsi al San Paolo è un'impresa difficilissima. Ci aveva dato una grande carica. Ripetersi domenica? E' complicato. Il Napoli è in grandissima forma, lo abbiamo visto contro il Nizza. Propone un calcio divertente ed efficace. Ma noi andiamo a giocare la nostra partita".

    SCUDETTO - "Juve favorita. Napoli e Roma subito sotto".

    ALLEGRI - "Non ho ancora avuto contatti con lui".

    GASPERINI - "Gli devo tanto perchè mi ha dato fiducia e la ibertà di sbagliare. Vuole sempre che i difensori rischino la giocata, che facciano partire l'azione. Vuole intraprendenza".

    ATTACCANTE - "Il più difficile? Mandzukic. Ma ce ne sono parecchi forti".

    BONUCCI - "Non me l'aspettavo, ma sinceramente credo nessuno. Se è meglio per me? Da questi campioni c'è sempre da imparare".

    PANCHINA - "Io riflessivo e razionale. Se sono la fortuna degli allenatori? No, perchè? Perchè se sto in panchina non protesto? Se lo merito no".

    DESIDERIO - "Confermarmi. Ora si fanno altre considerazioni nei miei confronti e quindi sarà difficile. Ma sono preparato, mi sto allenando per questo".

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