Calciomercato.com

  • Getty Images
    Caldara: 'Alla Juve vietato sbagliare, ecco perché sono rimasto all'Atalanta'

    Caldara: 'Alla Juve vietato sbagliare, ecco perché sono rimasto all'Atalanta'

    Mattia Caldara, difensore dell'Atalanta ma già di proprietà della Juventus, parla a Sky Sport in vista della ripresa del campionato: "Sì, quella contro il Napoli è una partita speciale. L'anno scorso è stato il mio esordio ed è stata la partita della svolta per me e per molti dei miei compagni della passata stagione. Per me è stata senza dubbio una notte indimenticabile, ovviamente quella che ricordo più piacevolmente. Spero che arriverà ancora un'altra notte del genere, anche se sarà molto difficile. Proveremo a sfruttare al meglio le nostre possibilità, perché ci giochiamo una fetta importante della nostra stagione. Perché riusciamo a mettere così in difficoltà il Napoli? Il Mister ci chiede sempre di essere molto aggressivi contro di loro, perché hanno un ottimo palleggio e sappiamo che se li lasci palleggiare fanno veramente delle triangolazioni così veloci che non riesci nemmeno a prenderli. Quindi lui vuole che pressiamo molto, soprattutto i centrocampisti, e domenica dovremo giocare ancora una volta così".

    SUL NAPOLI DI SARRI -  "Il gioco che ha il Napoli di Sarri credo che sia unico in Europa, molte volte vedendoli giocare non capisci come facciano ad arrivare sempre in porta. Mentre Gasperini credo che abbia cambiato il mio modo di giocare perché vede un calcio totalmente diverso rispetto agli altri. Vuole che i giocatori, anche da dietro, impostino l'azione per cercare di creare superiorità numerica e anche a livello fisico mi ha cambiato totalmente. Se adesso sono qua credo che sia merito suo. Il nostro obiettivo di quest’anno è quello di arrivare di nuovo in Europa, sappiamo che ci sono squadre molto preparate come Sampdoria, Torino e Milan con le quali ci giocheremo fino all’ultimo la qualificazione, però siamo consapevoli della nostra forza e anche quest’anno proveremo fino all’ultimo di arrivare in Europa".

    SUL MERCATO - "Sono molto felice di essere rimasto all’Atalanta, sapevo che mi serviva ancora quest’anno per migliorare e per cercare di arrivare pronto alla Juventus. Facendo anche l’Europa League ho incominciato a giocare partite di livello europeo contro squadre molto veloci e preparate e con giocatori abituati a fare quel tipo di calcio, questo mi è servito anche per giocare ogni tre giorni, che è una cosa completamente diversa a livello nervoso rispetto a giocare una volta a settimana. Sono molto felice di aver fatto questa scelta, e credo che mi sia servita parecchio. Alla Juve ci sto pensando relativamente perché ci sono tantissime cose da fare ancora qui a Bergamo, vogliamo cercare di passare il turno in Europa League e conquistare un’altra qualificazione europea attraverso il piazzamento in campionato, quindi mi preparo allenandomi sempre al meglio e cercando di migliorare ancora tanto, perché so che là non c’è tempo per sbagliare e quindi questi cinque mesi mi serviranno per arrivare al massimo alla Juve"

    Altre Notizie