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    Calcioscommesse, pm Di Martino: 'Pozzo senza fondo'

    Calcioscommesse, pm Di Martino: 'Pozzo senza fondo'

    "Siamo abbastanza avanti, ci sono alcuni aspetti che sono ancora in fase di verifica. Ci sono ancora delle cose interessanti che stanno emergendo, siamo in un pozzo senza fondo. Pero' mi dovro' fermare, ora faro' dei patteggiamenti per Gervasoni e poi anche per Carobbio e poi vedro' di definire le posizioni che sono piu' chiare e piu' modeste".
    Il procuratore di Cremona, Roberto Di Martino fa il punto delle indagini della sua procura sul calcioscommesse, a margine del convegno 'Match-fixing, attacco alla credibilita' dello sport' a Roma. "Adesso il problema e' che ho delle altre indagini che sono ancora piu' delicate. Purtroppo i problemi sono tantissimi. Ogni settimana io riesco a trovare un giorno da dedicare a questa inchiesta, ma il resto e' occupato da altre incombenze sia di carattere processuale che di carattere amministrativo", prosegue il procuratore di Cremona che vede ancora lontana la chiusura dell'inchiesta.

    Il sostituto procuratore della Repubblica di Bari, Ciro Angelillis, a margine del convegno "match fixing" organizzato dalla Lega Pro nella sede dell'avvocatura di Stato di Roma, torna a parlare delle scommesse legate al mondo del calcio. "C'e' una contraddizione strutturale del sistema. Se non miriamo a mettere mano alle norme, facciamo una guerra con le armi spuntate - ha spiegato Angelillis -. A Bari abbiamo dovuto bloccare tantissimi procedimenti per l'impossibilita' di accedere alle intercettazioni, soprattutto su partite di Lega Pro, perche' le intercettazioni non sono contemplate per i reati sportivi. E' necessario elevare l'entita' della pena, affiancare la responsabilita' delle societa' di calcio a quelle dei singoli soggetti, applicare la confisca per equivalente, intensificare la lotta alle scommesse costituendo una Polizia giudiziaria sulla frode sportiva che abbia una dimensione internazionale. Questo e' un fenomeno devastante, che ammazza la passione. Quando un adolescente, vedendo una partita di calcio, da' per scontato che un errore del portiere sia unicamente frutto di una combine, significa che stiamo andando verso un punto di non ritorno. Dobbiamo lavorare sui giovani e far capire loro che la passione non ha prezzo. La lotta alla frode sportiva ha un nome e un cognome: prevenzione".


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