Calcioscommesse:| Mentana 'Arresti in A'
Il direttore del Tg di La7, Enrico Mentana ha dichiarato a radio Centro Suono Sport: "Ha parlato di arresti in maniera chiara, senza giri di parole. Mi è stato detto che hanno trovato molti indiziati, le ramificazioni dell'organizzazione sono molto profonde e ci sono dentro molti molti personaggi, anche importanti. Non parliamo di un campionato regionale, ma di Serie A e Serie B. Bisogna essere espliciti, Manganelli ieri ha parlato di nuovi importanti sviluppi, ha spiegato che sono state trovate altre cose. E' abbastanza inusuale che il capo della polizia
parli di questo, se l'ha fatto, può essere considerato come monito nei confronti di tutti per rigare dritto, evidentemente è un fenomeno ancora diffuso".
"Non parliamo solo di squadre di seconda fascia, il calibro dell'Atalanta non può più essere considerato basso, se non avesse avuto i punti di penalizzazione sarebbe vicino a Roma e Inter, quando si parla di campionati scorsi magari i giocatori ora sono in squadre più importanti. Io amo il calcio e mi infastidiscono questi comportamenti, anche se trovo assurda la regola, come quella del
rigore e dell'espulsione del portiere, che penalizza un'intera società. Non può rimetterci con tutti i suoi tiofosi perchè un giocatore si è venduto una partita".
"Il pm Di Martino che dice di aver più paura del codice sportivo che di quello penale? Giocatori hanno più paura di impoverire la loro bacheca sportiva che
di sporcare la fedina penale, per un calciatore perdere il suo lavoro è perdere tutto. Non gli interessa se poi a 50 anni dovrà scontare qualcosa. E' auspicabile che il pm di Cremona che ha già avuto un'uscita infelice in passato, stia attento alle sue dichiarazioni. Sarebbe bene che ognuno stesse al suo posto e facesse il suo lavoro, l'inchiesta già di per se' è molto molto delicata, sembra quasi la