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    Calcioscommesse, Masiello confessa, l'avvocato smentisce: 'Ma che mafia!'

    Calcioscommesse, Masiello confessa, l'avvocato smentisce: 'Ma che mafia!'

    Il legale di Andrea Masiello, Salvatore Pino, smentisce a Sky le parole attribuite al suo assistito dai media. "Non abbiamo mai parlato di malavita organizzata, ci terrei a precisarlo. Siamo andati a Bari in incognito? Non esageriamo, abbiamo preso piccoli accorgimenti per evitare che Andrea incontrasse gente che è un po' risentita con lui. Ma le misure che ho letto oggi sui giornali non sono vere  e mi fanno ridere...".

    ore 14 La mafia lo scorso anno ha bussato al campanello della serie A. Uomini del clan barese dei Parisi hanno aspettato i calciatori sotto casa, hanno frequentato gli spogliatoi, esercitato pressioni e minacce, distribuito mazzette e incassato denaro per combinare i risultati di una serie di partite: almeno quattro, ha ammesso ieri l'ex difensore biancorosso, oggi all'Atalanta, Andrea Masiello. Il verbale del giocatore è stato secretato visto "che riguarda persone diverse dal dichiarante" scrivono nel decreto il procuratore Anonio Laudati e il pm Ciro Angelillis (lo stesso che si è occupato del caso Tarantini). Ma una cosa appare già chiara: "Gervasoni era un ex giocatore del Bari. Bellavista anche. Micolucci, pure. Con i biancorossi ha giocato Carobbio. La storia del calcioscommesse negli ultimi anni in Italia pone le sue fondamenta a Bari. E a Bari speriamo di farla crollare" dice un investigatore.

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