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    Scommesse: l'Atalanta rischia per Colantuono? Il Cagliari chiede il rinvio del calendario e punta al ripescaggio in A

    Scommesse: l'Atalanta rischia per Colantuono? Il Cagliari chiede il rinvio del calendario e punta al ripescaggio in A

    Il sorteggio del calendario della prossima Serie A, fissato per il 28 luglio, è a rischio. Una considerazione necessaria alla luce della richiesta del Cagliari alla FIGC di posticipare il varo della nuova stagione in attesa di conoscere gli sviluppi da Cremona sulla vicenda Calcioscommesse, col rinvio a giudizio dell'ex allenatore dell'Atalanta Stefano Colantuono e il possibile coinvolgimento del club nerazzurro, per fatti risalenti al 2011. In caso di riconoscimento della responsabilità oggettiva e conseguente penalizzazione di punti sullo scorso campionato, l'Atalanta rischierebbe la retrocessione in Serie B e il club sardo, che ha chiuso lo scorso torneo al terzultimo posto, sarebbe il primo candidato per un eventuale ripescaggio. 

    E' questo il senso della lettera inoltrata dal Cagliari Calcio alla Figc: "Alla luce della notifica del 415 bis nei confronti di alcuni tesserati della serie A per alterazione di partite il cui esito sarebbe stato manipolato, è necessario che la Federcalcio prenda immediati provvedimenti. Esistono infatti fondate e rilevanti ragioni per revocare o mettere in dubbio la regolarità del campionato a cui la scrivente ha preso parte. In particolare il coinvolgimento accertato dall’ordine requirente di alcuni tesserati di squadra della massima serie configurerebbe, ove le accuse fossero confermate, l’ipotesi di responsabilità oggettiva per illecito a carico del club. Tale ipotesi prevede la penalizzazione di punti in classifica del campionato 2014-2015. Siffatto provvedimento produrrebbe la riscrittura della classifica finale. Per questo la Cagliari Calcio ritiene l’esito dello scorso campionato sub judice, sino al pronunciamento degli instaurando giudizi avanti gli organi giudiziali sportivi. Si chiede pertanto di adottare ogni iniziativa opportuna anche e in via preventiva o di autotutela per preservare la regolarità del campionato nonché garantire il principio di afflittivita nella corrente stagione. Prima fra tutte il congelamento della graduatoria finale, da ritenersi non definitiva. Senza dimenticare i danni commerciali, tecnici, sportivi e di immagine patiti dalla scrivente".

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