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    Scommesse: Bari, 20 indagati, Ranocchia prosciolto, Conte rischia ancora?

    Scommesse: Bari, 20 indagati, Ranocchia prosciolto, Conte rischia ancora?

    20.29 Per tutti gli indagati l'accusa è di frode sportiva. Tra questi ci sono il portiere del Torino, Jean Francois Gillet (ex Bari), Cristian Stellini (ex collaboratore di Antonio Conte) mentre è stata chiesta dal pm l'archiviazione per il difensore dell'Inter Andrea Ranocchia. Copia degli atti sarà trasmessa alla Procura federale della Figc per le valutazioni disciplinari. A rischio è l'allenatore della Juventus Antonio Conte - che ha sempre proclamato la propria innocenza - per omessa denuncia mentre non corre pericolo dal punto di vista penale poichè non è indagato a Bari, ma lo è invece a Cremona dalla quale ha avuto avviso di garanzia nel maggio scorso. A breve la procura pugliese concluderà anche le indagini sulle presunte combine di Bari-Sampdoria e Palermo-Bari.

    Filtrano - per il momento, c'è da andarci comunque cauti - notizie positive per Andrea Ranocchia dalla vicenda calcioscommesse, in cui era stato tirato in ballo dalla scorsa estate per via dei fatti che avevano coinvolto il Bari. Come riferito da un'agenzia di questi minuti, le indagini sul secondo filone dell'inchiesta calcioscommesse firmata dalla Procura di Bari sono terminate. Gli atti sono dunque diretti alla Procura federale, a ore è attesa la spedizione degli avvisi di conclusione delle indagini stesse, imperniate su un blocchetto di due nuove partite: Bari-Treviso (0-1) del campionato di serie B 2007-2008 e Salernitana-Bari (3-2), sempre del torneo cadetto, ma 2008-2009.

    I dettagli vengono rivelati da pochissimi minuti direttamente dal Corriere del Mezzogiorno e dal Corriere della Sera e vengono riportati dal sito FcInternews.it: "Per quest'ultima gara - Salernitana-Bari - aveva fatto scalpore il coinvolgimento di Andrea Ranocchia, difensore dell'Inter e della nazionale, all'epoca centrale di Antonio Conte nella squadra biancorossa che vinse il campionato a mani basse. Ma la sua posizione, almeno sul piano penale e dopo i riscontri effettuati dagli inquirenti, dovrebbe essersi alleggerita. Per il nerazzurro sarà avanzata, in tutta probabilità, una richiesta di archiviazione, sviluppo positivo che però potrebbe non escludere un suo coinvolgimento nel processo sportivo per omessa denuncia (ipotesi che sarà al vaglio del procuratore federale Palazzi).

    In sostanza Ranocchia, tra gli ultimi arrivati nello spogliatoio di quel Bari e tra i più giovani del gruppo, non sarebbe stato a conoscenza diretta dell'illecito macchinato per garantire la vittoria (e la salvezza) della Salernitana. Ben più precaria, in termini penali e per conseguenza anche calcistici, appare invece la posizione di molti altri giocatori del Bari, a iniziare da Andrea Masiello (già squalificato per due anni e due mesi) e proseguire con gli elementi più rappresentativi (Parisi, Stellini, Gillet e Caputo, quest'ultimo capitano dell'attuale compagine di Torrente) per i quali potrebbe essere richiesto più in là, nel rispetto dei tempi tecnici, il rinvio a giudizio. Agli atti sulle due partite in questione, alla Procura federale sono state inviate anche le carte relative a due gare del campionato di serie A 2010-2011 facenti parte del primo filone d'inchiesta: Bari-Sampdoria (0-1) e Palermo-Bari (2-1). Anche in questo caso sono in arrivo, nelle prossime ore, gli avvisi di conclusione delle indagini".

    Tutto quindi è in via di definizione ufficiale nelle prossime ore, quando gli indagati diventeranno noti. Filtra quindi ottimismo per Ranocchia, che aveva detto a proposito: "Il 1° agosto mi capita la cosa più brutta del 2012: vengo a sapere di questo mio coinvolgimento nella storia di Salernitana-Bari. Mi crolla tutto addosso, mi sembra assurdo, io non c’entro niente ma mi tirano dentro. Ecco, lì ho vacillato. E risalgo, perché sono tranquillo, e lo sono tuttora. Vivo sereno, gioco in una grande squadra, sono fidanzato da tre anni, la sera a casa mi rilasso e cucino buoni piatti".

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