Calciomercato.com

  • Calcioscommesse:| Farina confessò per caso

    Calcioscommesse:| Farina confessò per caso

    Palazzi rischia di fare tilt.
    Farina confessò per caso.
    Un giallo sul Calcioscommesse (il caso Farina) ma anche il timore che la Superprocura Figc ora non sia in grado di reggere una mole di lavoro impressionante. Come noto, Stefano Palazzi ha inviato con colpevole ritardo alla Procura di Cremona gli atti dell' interrogatorio di Farina. Il procuratore federale, nel suo fumoso comunicato, tenta grottescamente di giustificarsi e rivela che le "dichiarazioni di Farina furono acquisite nell' ambito di un separato procedimento disciplinare". In pratica, il difensore del Gubbio era stato chiamato a Roma come teste nell' inchiestalumaca su Premiopoli (chiusa a fatica e dopo troppe proroghe) e in quell' occasione Farina, che si era consultato con il sindacato calciatori, aveva deciso di vuotare il sacco e raccontare il tentativo di illecito. Come si spiega allora "l' intuizione investigativa" di cui parla la Procura federale, se non era stato il giocatore a farsi avanti? Farina non ha mai voluto parlare e chiarire: dicono che sia spaventato. Ma ora Palazzi ha confuso ancora di più le carte. Il superprocuratore è stato a Cremona (dove ha avuto molti atti dell' indagine)e Bari (dove non ha avuto niente, essendoci di mezzo il 416 bis ed essendo in arrivo non pochi arresti), mentre con la Procura di Napoli non c' è feeling. Ma ora Palazzi dovrà sbrigarsela da solo. Da interrogare una quarantina di tesserati. Le audizioni potrebbe iniziare fra una decina di giorni: inchiesta chiusa entro marzo, processi iniziati verso fine aprile? Non è semplice. Se davvero i processi sportivi dovessero chiudersi entro la stagione in corso, molti club rischierebbero una sanzione "afflittiva" da scontare subito. Per molte società l' ideale sarebbe scontare la penalizzazione (da 3 a 6 punti) la prossima stagione, altrimenti i campionati verrebbero sconvolti proprio nella fase finale. Forse stavolta è meglio che Palazzi non faccia troppo in fretta, cosa che peraltro gli riesce benissimo (fino a 6 mesi per un deferimento). Di sicuro, il procuratore è pronto ad applicare l' articolo 24 del codice di giustizia sportiva: sconti di pena per chi si pente (Masiello). Sicura invece la radiazione per molti calciatori (Doni, Zamperini, Mario Cassano, eccetera) e tante squalifiche, minimo 6 mesi, per omessa denuncia. E i club? Doni ha messo nei guai l' Atalanta. Ma in ballo in serie A ci sono anche Genoa, Lazio, Chievo, Bologna e Lecce. In B rischiano Bari e Sampdoria, in Lega Pro molti club (fra cui Piacenza e Albinoleffe).


    Altre Notizie