Calcioscommesse: Doni ha confessato, passerà il Natale a casa ai domiciliari
20.45 Salvatore Pino, avvocato di Cristiano Doni, è intervenuto a Sky Sport 24: “Sono stati forniti elementi molto utili alle indagini, che vanno a suffragare le ipotesi della Procura, ma che rendono buon conto del ridotto apporto che Cristiano ha avuto sulla vicenda nel suo complesso. L'utenza della scheda SIM incriminata non è intestata a persone fisiche. Atalanta-Piacenza? Ne hanno parlato tutti, non credo di dovermi dilungare. Gran parte dell'interrogatorio è stato circa questa gara”. Dopodiché, ha parlato delle ipotesi accusatorie: “Sono confermative. Abbiamo presentato istanza di scarcerazione, il pm dovrà esprimere il suo parere, poi il giudice valuterà. La SIM romena? Era una scheda italiana, ricaricabile, intestata a un romeno di Cervia. Il tentativo di fuga? Da come si sono stretti la mano e stretti gli auguri Cristiano e gli agenti di polizia, escludo che questo sia accaduto. Lui mi ha detto che era in preda al panico, non aspettandosi una visita alle 5 del mattino. In cima ai suoi pensieri c'è l'Atalanta, checché se ne possa pensare".
19.45 Scossone importante per lo scandalo Calcioscommesse. Cristiano Doni, interrogato oggi dal tribunale di Cremona, ha infatti ammesso di avere scommesso sulle gare Atalanta-Piacenza e Ascoli-Atalanta, ma non di Padova-Atalanta, partita che coinvolgerebbe pure il club nerazzurro. Doni ha spiegato di aver agito solo a titolo e livello personale, dopo aver sentito informazioni, ma escludendo qualsiasi contatto o conoscenza con il gruppo degli ‘zingari’, evitando poi di fare nomi di altri giocatori.
L’avvocato Salvatore Pino sostiene che il suo assistito esca alleggerito da queste ammissioni ed ha già presentato domanda per gli arresti domiciliari, nella consapevolezza che ci siano buone probabilmente che possa trascorrere il Natale a casa.