Calcioscommesse:| Bellavista, no esigenze cautelari
Il Tribunale della Libertà di Brescia, accogliendo l'appello proposto dall'avv.Massimo Roberto Chiusolo, ha revocato ogni misura cautelare residua cui l'ex calciatore ed ex capitano del Bari Antonio Bellavista, di 33 anni, era sottoposto nell'ambito dell'inchiesta della procura di Cremona sul 'calcioscommessè. Bellavista, arrestato il primo giugno scorso (dal 16 giugno ai domiciliari), era tornato libero il 15 luglio ma, per disposizione del gup del tribunale di Cremona Guido Salvini, aveva l'obbligo di dimora nella provincia di Bari e di presentarsi, una volta la settimana, alla polizia giudiziaria.
«È un risultato che ci conforta e che ci fa ben sperare per il futuro - commenta l'avv.Chiusolo - in quanto nell'unica decisione fino ad oggi intervenuta da parte del giudice della impugnazione, è stata integralmente riformata una decisione dell'autorità giudiziaria di Cremona». Il legale di Bellavista era ricorso al tribunale del riesame contro le limitazioni della libertà del suo assistito ritenendo non vi fosse necessità di esigenze cautelari e giudicando che «per un errore tecnico giuridico» il gip avesse «applicato contemporaneamente due misure cautelari, nonostante ciò sia pacificamente vietato.