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Calcioscommesse Bari, a giudizio anche il portiere Gillet
Come da previsioni, c’è anche il portiere granata Jean Francois Gillet tra le 27 persone rinviate a giudizio in relazione all’inchiesta sul Calcioscommesse da parte della Procura di Bari. A processo sono stati chiamati 24 calciatori, praticamente tutta la squadra di quel Bari che ha disputato i campionati di serie A e B tra il 2008 e il 2011: tra cui l’attuale capitano, Francesco Caputo e l’ex calciatore ed ex assistente di Conte alla Juve, Cristian Stellini. Invece altri tre calciatori, Andrea Masiello, Marco Rossi e Marco Esposito hanno chiesto il patteggiamento.
Il reato contestato è concorso in frode sportiva relativamente a quattro partite. Due sono di serie B: Bari-Treviso del 10 maggio 2008 (che finì 0-1) e Salernitana-Bari del 23 maggio 2009 (3-2). L’accusa è di aver venduto la gara per 220mila euro. E altrettante di serie A (con incasso illecito presunto di 140mila euro): Bari-Sampdoria del 23 aprile 2011 (0-1) e Palermo-Bari (2-1) del 7 maggio 2011. Per quanto riguarda il giocatore del Toro, l’udienza è stata fissata per il 2 ottobre prossimo e sarà processato da un Tribunale monocratico.
Questa è l’inchiesta penale, ma intanto procede in un binario parallelo il processo sportivo, quello condotto a Roma alla Procura federale da Stefano Palazzi e il suo pool. Nei mesi scorsi erano stati sentiti più volte altri tre granata, Gazzi, Barreto e Masiello: ma le loro posizioni sono state tutte stralciate. Invece rimangono in piedi le accuse nei confronti di Gillet, che così oltre a quello penale rischia un provvedimento sportivo. Se fosse ritenuto colpevole, il portiere belga che tra pochi giorni (il 31 maggio) compirà 34 anni, rischia una squalifica che in pratica lo costringerebbe a chiudere in anticipo la carriera. Il Torino, comunque, si è cautelato e per la prossima stagione ha in mano Daniele Padelli, ex dell’Udinese: ma anche di quel Bari messo dai giudici sotto la lente d’ingrandimento.
