Calcioscommesse: assolto Paoloni, l'ex portiere da cui partì inchiesta Last Bet
Tornando a Paoloni, nella stagione 2010-2011 fu protagonista non solo della vicenda legata agli ansiolitici nelle bottigliette dei compagni, ma anche di alcune papere clamorose finite sotto i riflettori dell'inchiesta. La giustizia sportiva lo riconobbe colpevole e lo squalificò a vita, tuttavia oggi arriva il colpo di scena che potrebbe costituire anche un colpo contro tale radiazione: il Tribunale di Cremona, chiamato a emettere sentenza di primo grado sulla proposta dei PM di 3 anni e 1 mese di reclusione (ai sensi dell'articolo 440 del Codice Penale), ne ha decretato l'innocenza. Decisiva la decostruzione dell'impianto accusatorio ad opera di Luca Curatti, legale dell'ex portiere. Queste le spiegazioni dell'avvocato Curatti, riportate dalle principali testate: "Chiunque corrompe o adultera acque o sostanze destinate all'alimentazione, prima che siano attinte o distribuite per il consumo, rendendole pericolose alla salute pubblica, è punito con la reclusione da tre a dieci anni. Ma questo reato riguarda appunto la salute pubblica, mentre qui ci si riferiva a uno spogliatoio. Inoltre, fu quel reato a consentire l'utilizzo di intercettazioni telefoniche."
Per Paoloni potrebbero ora aprirsi nuove prospettive di riabilitazione presso la FIGC: a 35 anni, rimasto con pochi soldi e lontano da ex moglie e figlia, può ora rialzare la testa e riappropriarsi della propria reputazione.