Calcioscommesse: arrestato Cassano! 8 gare combinate, Masiello confessa
16.10 L'ex giocatore del Bari Andrea Masiello entrò in uno «stato confusionale» quando l'infermiere barese Angelo Iacovelli gli consegnò 70 mila euro per perdere la partita con il Palermo. Li tenne, li nascose, e poì li restituì, dopo aver giocato la partita in modo onesto. È lo stesso Masiello, ora all'Atalanta, a raccontarlo nelle sue deposizioni spontanee contenute nell'ordinanza di custodia cautelare con la quale il gip di Cremona Guido Salvini ha disposto il carcere per il portiere del Piacenza, Mario Cassano e lo stesso Iacovelli. «La proposta fatta da Iacovelli fu quella di perdere la partita con il Palermo con 2 gol di scarto ha raccontato Masiello -. Il 4 maggio 2011 ricordo che era dopo cena, venni contattato una volta ancora da Iacovelli che mi convocò presso l'Una Regina (hotel di Noicattaro, nel Barese, ndr) dove andavamo in ritiro». In hotel vi erano «Rossi Marco, Bentivoglio e Parisi (altri tre giocatori del Bari, ndr), quest'ultimo sopraggiunto in un secondo tempo. Era presente naturalmente Iacovelli unitamente ad altre due persone che non parlavano italiano. La proposta fatta da Iacovelli fu quella di perdere la partita con il Palermo con due gol di scarto. Il predetto disse che i soldi erano già pronti e ce li mostrò. Noi giocatori ci confrontammo e decidemmo di allontanarci subito, molto a disagio per la situazione. In sostanza decidemmo di non accettare alcuna proposta». (Ansa)
13.30 Per il gip Guido Salvini, che ha disposto l'arresto del portiere del Piacenza Mario Cassano e dell'infermiere barese Angelo Iacovelli, con le dichiarazioni successive all'ordinanza di custodia cautelare del 19 dicembre scorso «il quadro d'accusa, sia con riferimento al reato associativo, sia con riferimento ai singoli - e anche nuovi e in precedenza sconosciuti - episodi di frode sportiva, si è straordinariamente rafforzato».
07.00 Nella notte sono finiti in manette il portiere del Piacenza, Mario Cassano, e l'infermiere Angelo Iacovelli, un personaggio considerato vicino agli ambienti sportivi e malavitosi baresi. Entrambi sono accusati di associazione a delinquere finalizzata a truffa e frode sportiva.