PRISMA
Calciopoli non finisce mai: il PM riapre il fronte
Nel 2011 Lepore parlando a Tuttosport rivelò: "Sapevo che la Juve era sotto inchiesta, ma anche che qualcuno voleva tirare in ballo altre squadre. Ad esempio, quando chiedevo lumi sull’Inter, perché sentivo lamentele sull’inesistenza di intercettazioni relative a questa squadra, i miei colleghi mi rispondevano sempre che non c’erano elementi a sostegno di quelle voci. Gli elementi a disposizione dell’inchiesta erano quelli e basta, mentre gli altri avevano poca consistenza dal punto di vista penale. Certo, se avessimo potuto portare avanti le indagini così come stavamo facendo... ". Ora a distanza di tre anni il pm ritorna sulla questione: “ad un certo punto c’è stata una fuga di notizie, con tutte le intercettazioni pubblicate sull’allegato di un settimanale, in quel preciso istante la nostra inchiesta fu bruciata. La fuga di notizie avviene da persone estranee che hanno, però, interesse a bloccare le indagini. E se non potemmo portare avanti altri aspetti di quell’inchiesta è perché dopo quella pubblicazione i telefoni cominciarono a tacere".