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Calciopoli, la Juve ritira il ricorso: rinuncia alla richiesta di 433 milioni e lo scudetto 2006 resta all'Inter
COMUNICATO - "In data 7 novembre 2011 Juventus ha presentato ricorso dinanzi al TAR del Lazio domandando la condanna della Federazione Italiana Gioco Calcio (FIGC), al risarcimento del danno subito a causa dell’illegittimo esercizio dell’attività amministrativa, e dal mancato esercizio di quella obbligatoria, in relazione ai provvedimenti amministrativi adottati dalla FIGC relativi all’assegnazione del titolo “Campione d’Italia” alla F.C. Internazionale Milano S.p.A. per il campionato di calcio 2005/2006 (tra i provvedimenti, veniva impugnata la decisione del 18.07.2011 del Consiglio Federale della FIGC avente ad oggetto il rigetto dell’esposto presentato da Juventus di revoca in autotutela del provvedimento adottato dal Commissario Straordinario della FIGC con cui veniva assegnato il titolo “Campione d’Italia” 2005/2006 alla F.C. Internazionale Milano S.p.A.).
In particolare, Juventus domandava, a titolo di risarcimento del danno in forma specifica, la “non assegnazione ora per allora” del titolo di Campione d’Italia per il Campionato di calcio 2005-2006, con conseguente rimodulazione della classifica del campionato, e a titolo di risarcimento del danno per equivalente il pagamento di euro 443.725.200,00, oltre interessi legali dalla domanda al saldo. Il TAR del Lazio, in data 18 luglio 2016, ha respinto il ricorso di Juventus dichiarandolo in parte inammissibile e in parte infondato. Avverso tale decisione è stato presentato ricorso al Consiglio di Stato.
L’Udienza dinanzi al Consiglio di Stato, fissata per il 28 febbraio 2023, è stata successivamente rinviata al 28 marzo 2023 e poi al 24 ottobre 2023. In data 13 ottobre 2023 Juventus ha notificato alle parti costituite atto di rinuncia al ricorso ex art. 84 cod. proc. amm., chiedendo la compensazione delle spese di lite. All’udienza del 24 ottobre 2023 la FIGC e la F.C. Internazionale Milano S.p.A. non si sono opposte alla rinuncia, rimettendosi al Collegio per la decisione in merito alle spese di lite".
La Juve quindi rinuncia ai 443 milioni di euro più spese accessorie, sulla base del ricorso presentato contro la FIGC, mentre lo scudetto 2006 rimane definitivamente nella bacheca dell'Inter.