Calciopoli, la Juve al Consiglio di Stato: chiesti 581 milioni di danni alla Figc!
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Juve-Figc, la partita è ancora aperta. Dopo il no arrivato anche dal Tar sul ricorso del club bianconero, con annessa richiesta di un risarcimento di 444 milioni di euro per le conseguenze di Calciopoli, Andrea Agnelli non si ferma e ha deciso di rivolgersi al Consiglio di Stato. Presso l'ultimo grado della giustizia amministrativa, la Juventus chiederà una cifra addirittura superiore, di circa 581 milioni, così stimata: 31,6 di perdita di ricavi dalle partite, 24,3 di mancate sponsorizzazioni, 69 di perdita dai diritti radiotelevisivi, 245,6 milioni di calo del brand Juve, 57,6 di diminuzione del valore patrimoniale dei calciatori e gli 85 milioni di ricavi in meno per il ritardo nella realizzazione dello Stadium.
Non è ancora stata stabilità la data nella quale sarà esaminato il ricorso presentato dai legali bianconeri, perfettamente consapevoli di avere poche possibilità di ottenere un pronunciamento favorevole, ma da casa Agnelli arriva comunque l'ennesimo segnale di non voler prendere atto della decisione assunta dalla Procura Figc e dai vari tribunali sulle vicende che hanno portato alle condanne per Calciopoli, in particolarmente in relazione alla presunta differenza di trattamento rispetto ad altre società, Inter in testa.
Juve-Figc, la partita è ancora aperta. Dopo il no arrivato anche dal Tar sul ricorso del club bianconero, con annessa richiesta di un risarcimento di 444 milioni di euro per le conseguenze di Calciopoli, Andrea Agnelli non si ferma e ha deciso di rivolgersi al Consiglio di Stato. Presso l'ultimo grado della giustizia amministrativa, la Juventus chiederà una cifra addirittura superiore, di circa 581 milioni, così stimata: 31,6 di perdita di ricavi dalle partite, 24,3 di mancate sponsorizzazioni, 69 di perdita dai diritti radiotelevisivi, 245,6 milioni di calo del brand Juve, 57,6 di diminuzione del valore patrimoniale dei calciatori e gli 85 milioni di ricavi in meno per il ritardo nella realizzazione dello Stadium.
Non è ancora stata stabilità la data nella quale sarà esaminato il ricorso presentato dai legali bianconeri, perfettamente consapevoli di avere poche possibilità di ottenere un pronunciamento favorevole, ma da casa Agnelli arriva comunque l'ennesimo segnale di non voler prendere atto della decisione assunta dalla Procura Figc e dai vari tribunali sulle vicende che hanno portato alle condanne per Calciopoli, in particolarmente in relazione alla presunta differenza di trattamento rispetto ad altre società, Inter in testa.