'Dimettermi? Abbiamo richiesto un chiarimento alla Corte Federale perché secondo noi la pena della sospensione è già stata scontata'. Lo ha dichiarato il presidente della Reggina, Lillo Foti, dalle colonne dell'edizione calabrese della Gazzetta dello Sport, in seguito alla condanna a un anno e 6 mesi inflittagli dal Tribunale di Napoli nell'ambito dello scandalo di Calciopoli. 'Sono già stato sospeso per i medesimi fatti', sostiene il patron amaranto, riferendosi alla sentenza sportiva del 2006, quando gli furono inflitti due anni di sospensione, mentre la Reggina fu penalizzata di 15 punti (poi ridotti a 11). Foti rimane dunque in attesa che la Corte Federale si pronunci. Qualora la risposta fosse negativa, il massimo dirigente amaranto ha già la soluzione: 'Il vice presidente Remo mi ha già sostituito cinque anni fa e ha mantenuto i medesimi poteri. Quindi, non abbiamo alcun problema in questo senso'.

In ogni caso, Foti farà ricorso in appello: 'Sono estraneo ai fatti e lo dimostrerò'. In questo modo, bloccherà il divieto di partecipare ad eventi sportivi (una sorta di Daspo), e potrà assistere alle gare in tribuna.