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  • Calciopoli-Fiorentina: 'Perché ignorate migliaia di telefonate?'

    Calciopoli-Fiorentina: 'Perché ignorate migliaia di telefonate?'

     

    Dura presa di posizione della Fiorentina in merito alla vicenda dell'assegnazione dello scudetto 2006, determinata dallo scandalo di Calciopoli nel quale la squadra viola rientrò tra le compagini penalizzate: "Bisogna far chiarezza su quanto accaduto nell'estate del 2006 anche alla luce delle novità emerse dal processo di Napoli e dal supplemento di indagine svolto dal procuratore federale dottor Palazzi - si legge in una nota del club gligliato - E' necessario che venga spiegato a tutti perchè migliaia di telefonate, utili nel loro insieme a precisare il quadro della situazione, siano state accantonate dagli inquirenti, in particolare dal colonnello Auricchio titolare dell'indagine". 
     
    La Fiorentina auspica poi un confronto fra tutti i club prima che inizi il campionato, per chiudere definitivamente la questione "con chiarezza e onestà reciproca", allo scopo di svelenire il clima che si respira dentro il calcio italiano. 
     
    "Ottenute le doverose spiegazioni i presidenti di tutte le società interessate, direttamente o indirettamente, dovrebbero sedersi intorno a un tavolo per confrontarsi a viso aperto - si legge nella nota -. Il calcio italiano non può permettersi di ripartire senza aver preso alcuna decisione e senza aver rasserenato l'ambiente. Come Fiorentina assistiamo con viva preoccupazione agli sviluppi delle polemiche sullo scandalo che 5 anni fa ha sconvolto il calcio italiano minandone la credibilità. Si è progressivamente ricreato, nelle ultime settimane, un clima avvelenato che rischia di provocare nuove tensioni fra le tifoserie. Bisogna fermarsi e riflettere. È arrivato il momento di ricreare le condizioni perchè si possa portare a compimento, prima dell'inizio della prossima stagione, un'opera di pacificazione fra le società e fra le tifoserie, che stemperi le tensioni e aiuti a recuperare i valori di etica sportiva e sana competizione capaci di restituire al calcio la sua funzione di svago e divertimento". 

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