Calciopoli. Perito: Non fu Facchetti a dire 'Metti Collina'
Napoli, si torna in aula. La difesa di Pairetto chiederà alla corte di ammettere 35 telefonate nel fascicolo processuale, che si uniranno alle 130 sulle quale oggi la giudice Casoria dovrà decidere sull’ammissibilità e trascrizione. Tra le telefonate da inserire anche quelle scottanti di Facchetti in cui si chiede di cambiare la statistica di Bertini, il famoso 5-4-4, e quella in cui Bertini si lamenta dell’insistenza del dirigente interista nello spogliatoio. Non ci sarà Alessandro Del Piero non ha ricevuto la notifica e forse sarà ascoltato nelle prossime udienze. Presente invece Cristian Ledesma. Il centrocampista della Lazio è stato chiamato da De Santis per testimoniare sulla gara Lecce-Juve 0-1. In aula anche Alessandro Nesta e gli arbitri Rosetti, Bergonzi e Calcagno.
19.37 Perito "Non du Facchetti a dire 'Metti Collina'"
Non fu Giacinto Facchetti a pronunciare il nome Collina durante la conversazione telefonica del 26 novembre 2004 con l'allora designatore arbitrale Paolo Bergamo in cui si faceva riferimento a una griglia arbitrale per una partita del campionato. E' quanto emerge da una integrazione della perizia fonica depositata oggi al processo di Calciopoli in corso a Napoli da Roberto Porto, il perito incaricato di esaminare e trascrivere le intercettazioni indicate dalla difesa di Luciano Moggi. Si tratta di quella che la difesa di Moggi aveva definito "la madre di tutte le intercettazioni", sostenendo che la frase "metti dentro Collina" era da attribuire all'ex presidente dell'Inter Facchetti. Il perito, a quanto si è appreso, ha invece accertato che il nome dell'arbitro è pronunciato dall'interlocutore, ovvero dal designatore Bergamo.
13.30 Nesta: 'Le diffide? Ricordo a malapena quel campionato...'
Il difensore del Milan Alessandro Nesta parla di ammonizioni e diffide: "Io mi ricordo a malapena quel campionato, figuratevi le diffide. Comunque De Santis non mi ammonì per Fiorentina-Milan e giocai la sfida scudetto contro la Juve".
11.45 Ledesma: 'Nessuno chiese di interrompere la partita'
Sentito anche l'ex capitano della Lecce, ora alla Lazio, Cristian Ledesma: "Lecce-Juve? Il campo era pesante ma nessuno chiese di interrompere la partita. Il campo pesante non favoriva la Juve".
11.15 Rosetti: 'Nessuna pressione'
Parla l'ex arbitro Roberto Rosetti: "Non ho mai ricevuto pressioni dai designatori. L'errore sul fallo di mano di Zauri in Lazio-Fiorentina? Io ho visto la testa, non la mano. Nell'intervallo mi disse che era stato involontario e in campo se ne accorse solo Chiellini".