Milan: Allegri resta solo col rinnovo
Giovedì sarà il giorno decisivo per definire il futuro della panchina del Milan. Nell'incontro di Arcore, Silvio Berlusconi da una parte e Massimiliano Allegri dall'altra metteranno sul tavolo idee, progetti e richieste per impostare la prossima stagione in casa rossonera, mentre ad Adriano Galliani spetterà il ruolo di pacere.
Se è vero come è vero che il continuo rimandare l'appuntamento tra le due parti ha riavvicinato il tecnico livornese al Milan, anche a causa dell'ostilità manifestata dall'ambiente nei confronti di Clarence Seedorf come sostituto, questa situazione di tensione ha lasciato il segno in Allegri. Che, da uomo orogoglioso e forte dell'ottimo risultato raccolto con la squadra in un'annata iniziata tra mille difficoltà, chiederà garanzie precise per poter proseguire il suo matrimonio con la società rossonera. La sua priorità è infatti quella di rispettare il contratto in scadenza nel 2014 ma, dopo lo strappo col presidente della scorsa settimana e le voci di un esonero imminente, pretende un mercato all'altezza e soprattutto una dimostrazione tangibile di fiducia, prolungando di almeno un anno il suo contratto. Se così non fosse, Allegri chiederebbe di essere esonerato per non rinunciare ai 2,5 milioni che ancora gli spetterebbero per il prossimo anno e si appresterebbe ad accettare la corte della Roma, che gli ha già offerto un triennale a 3 milioni di euro per sostituire Andreazzoli.