Quando Antonio Conte parla di lui, gli brilanno gli occhi come se rivedesse in Luca Marrone (23) l'intelligenza tattica che ha avuto l'allenatore della Juventus da calciatore. Dopo la felice esperienza in quel di Siena, il tecnico salentino non ha esitato a confermare il prodotto del settore giovanile bianconero nella rosa della prima squadra. E soprattutto ha sempre risposto picche quando si è trattato di discutere della sua eventuale cessione o del suo inserimento come contropartita tecnica all'interno di alcune operazione di mercato.

Accostato all'Atalanta nell'ambito dell'affare Bonaventura, al Genoa a gennaio per la seconda metà di Immobile e alla Sampdoria per arrivare a Obiang, il giocatore resta alla Juve perchè Conte, dopo averlo provato come vice-Pirlo, vuole farlo diventare un difensore centrale con i fiocchi, una via di mezzo tra Barzagli e Bonucci. Le voci recenti sull'interesse di Marotta per il difensore brasiliano del Twente Douglas (25), che si libererà a giugno a parametro zero, andrebbero nella direzione opposta. La Juve e Conte, che quest'anno ha concesso solo 11 gettoni a Marrone (senza neanche una presenza da titolare), hanno deciso cosa fargli fare da grande?