Juve: dubbi sul riscatto di Isla
Un grave infortunio al ginocchio destro alle spalle, una ripresa tra mille ostacoli, che non gli ha permesso di confermare le aspettative. Va letta così la stagione di Mauricio Isla, centrocampista cileno tuttofare classe 1988, arrivato la scorsa estate alla Juventus dall'Udinese. Lo volevano tutti, Real Madrid e Inter in primis, l'ha spuntata Marotta, inserendolo nel pacchetto con Asamoah Kwadwo, ma da grande colpo l'ex giocatore dell'Universita Catolica si è trasformato in oggetto misterioso. Solo 17 partite giocate in 8 mesi, di cui 8 in campionato, troppo poco per essere etichettato come valore aggiunto. Anche quando stava bene fisicamente Conte gli ha preferito Lichtsteiner o Padoin, relegandolo in panchina.
Ecco perchè il suo futuro resta incerto più che mai. La Juventus, che ha un gentlemen agreement con l'Udinese, a fine stagione deve decidere se esercitare il diritto di riscatto, fissato a 9,4 milioni di euro, una cifra importante che Isla non ha dimostrato di valere. Il suo agente, Claudio Vagheggi, nei giorni scorsi non ha escluso un addio e quando, a fine maggio, si incontrerà con Marotta, metterà sul tavolo le offerte di club stranieri e italiani (Napoli, Roma e Inter).