Genoa: i cinesi per trattenere Perin e Gilardino
Entro dieci giorni si saprà se il futuro del Genoa sarà cinese. Gli emissari del gruppo asiatico, definito solido dal presidente Preziosi, sono già stati a Genova dove hanno visitato il museo, Villa Rostan e poi hanno assistito alla sfida contro la Roma. L’interesse c’è anche se ancora non si sa quale sarà il coinvolgimento: 30% della società, acquisto totale del Grifone oppure solo una sponsorizzazione? Tra dieci giorni se ne saprà di più. La cosa più importante è la liquidità che arriverà. Servono investimenti per coprire i debiti, servono soldi per fare mercato. Questo è il punto decisivo, i cinesi potrebbero contribuire non tanto all’acquisto di grandi giocatori ma soprattutto al mantenimento in rosa degli uomini cardine dello schema di Gasperini.
Ad oggi tutti i gioielli del Genoa potrebbero essere cedibili nel caso in cui arrivasse un’offerta importante. Lo è Perin, così come Gilardino oppure Antonelli. I debiti, anche se non così giganti come qualcuno dice, ci sono e vanno ripianati per poter garantire un futuro in serie A al Genoa. Se i cinesi dovessero entrare con forza a quel punto il bilancio prenderebbe una boccata di ossigeno decisa e nessun sacrificio dovrà essere affrontato. Se così dovesse essere sarà già un mercato importante. Perché bomber come Gilardino in Italia ce ne sono pochi, perché Sturaro e Perin rappresentano la perfetta espressione di come il progetto giovani funzioni e trattenerli in maglia rossoblù sarebbe un valore aggiunto nell’immediato e per il futuro. La Cina e vicina dicono, per i sogni bisognerà aspettare dieci giorni quando Preziosi tornerà dall’Asia con l’offerta in mano e si capirà in che modo una delle nazioni più importanti del mondo vorrà entrare nel calcio italiano.