Calciomercato.com con L'Eco di Bergamo: Curva Sud intitolata a Morosini
Non c'è stato nemmeno bisogno di parlare. E' stato come leggersi nel pensiero: "Intitolare la Curva Sud dello stadio di Bergamo a Piermario Morosini", ha scritto stamane su L'Eco di Bergamo, uno fra i più importanti quotidiani locali del nostro Paese, Roberto Belingheri, capo dei servizi sportivi della testata diretta da Giorgio Gandola. E' esattamente ciò che pensa calciomercato.com.
Piermario è cresciuto in quella formidabile scuola di vita e di calcio che risponde al nome di settore giovanile dell'Atalanta, diretto da Mino Favini. Vi èrimasto per 9 anni prima di passare all'Udinese.
"Morosini uno di noi", scrivono i tifosi atalantini sugli striscioni esposti all'esterno della Curva Nord e sui blog. "Morosini figlio di tutti", racconta Raffaello Bonifacio, lo straordinario Maestro di Zingonia dove ha insegnato calcio per 33 anni. Morosini "segnato da una vita dura, con la quale sarebbe poptuto essere arrabbiato, invece era dolcissimo e irriducibile, era il capitano delle giovanili dell'Ataloanta che ha onorato sempre", racconta Favini con un filo di voce.
"Morosini con noi per sempre", si ripetono Percassi, Favini, Marino, Cigarini, Raimondi, Consigli, Schelotto, Bellini, Colantuono e tutti gli altri nerazzurri.
E allora, dice bene Belingheri: "Chi l'ha conosciuto, lo descrive così. Semplice e malinconico, introverso, ma disponibile. Forse per questo la sua morte ha colpito tanto il cuore dei bergamaschi. Era uno di noi, l'abbiamo crersciuto in casa, ma non abbiamo fatto in tempo a battergli le mani...".
Ecco perchè è giusto, è doveroso, è naturale dedicare a Piermario Morosini la Curva Sud dello stadio, così come la Curva Nord è stata intitolata a Federico Pisani, un altro ragazzo dell'Atalanta vittima, 15 anni fa, di un tragico destino.
Questa proposta nasce dal cuore dei tifosi. E' auspicabile che il Comune di Bergamo la raccolga subito, senza se e senza ma e sarà nostra premura ricordarglielo a ogni piè sospinto. Perchè, sia chiaro: non ce ne frega nulla di eventuali cavilli burocratici e altri ammennicoli che dovessero essere frapposti. Il Comune di Bergamo si è già coperto di gloria in passato, negando ad Achille e Cesare Bortolotti l'intitolazione di un impianto, per il quale dovrebbe solo arrossire di vergogna, tanto è obsoleto e medievale.
Per fortuna, nel 2007, ci hanno pensato i ragazzi della Curva Nord a fare giustizia, apponendo una targa in memoria dei due storici presidenti, che ricorda ai burocrati e ai politici inetti che cosa siano il sentimento popolare, la passione della gente, la cultura della memoria per gli uomini che sono entrati nel cuore della gente.
Come Morosini, uno di noi. La Curva Sud è già sua, come il cuore di tutti.
Xavier Jacobelli
Direttore Editoriale www.calciomercato.com