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    Calcio in tv, cosa cambia per il tifoso: obbligo di 3 abbonamenti, ecco il puzzle completo tra Serie A e coppe

    Calcio in tv, cosa cambia per il tifoso: obbligo di 3 abbonamenti, ecco il puzzle completo tra Serie A e coppe

    • Luca Fazzini
    Svolta ci si attendeva, svolta è stata: con l'assegnazione dei pacchetti 1 e 3 a Dazn, la Serie A fa un balzo nel futuro. Un altro, una scia che segue l'eco della prima mini-rivoluzione del 2018, quando una piattaforma streaming - Dazn, appunto - si aggiudicò per la prima volta l'esclusiva di alcune partite del nostro campionato (3 a week-end). Il cambiamento, ora, è totale. Ma cosa cambia per i tifosi, veri fruitori del prodotto calcio? Proviamo a mettere ordine, attenendoci a quelle che solo le indicazioni ufficiali ad oggi, al netto di eventuali futuri ricorsi o accordi tra le piattaforme.

    SERIE A - La prima novità riguarda la Serie A. Come avvenuto fino al 2018, da agosto sarà possibile pagare un solo abbonamento per vedere tutte le 10 partite del week-end. Tutte su Dazn, che con il doppio pacchetto si è assicurata 7 gare in esclusiva e 3 in co-esclusiva. Con chi? Ancora non si sa. Nei prossimi giorni - la Lega conta di chiudere entro lunedì 29 - verrà assegnato anche il pacchetto 2, che prevede la co-esclusiva di 3 gare per ogni giornata. Sky ha offerto 70 milioni di euro, ma anche Mediaset è interessata. 

    REBUS CHAMPIONS - Basta il solo Dazn, dunque? No. O meglio, basta per il solo campionato. Poi entrano in gioco le coppe e lo scenario si allarga notevolmente. Partiamo da un presupposto: non basterà un solo altro abbonamento per godersi la Champions League. I broadcaster in gioco sono tre: iniziamo da Sky, che per i prossimi tre anni trasmetterà 121 partite a stagione sulle 137 totali. Lo stesso farà Mediaset: 104 partite in diretta streaming pay (su una piattaforma ad abbonamento che verrà annunciata nelle prossime settimane), le altre 17 (il miglior match del martedì più la finale) in chiaro su Canale 5. Che sia Sky o la piattaforma a pagamento di Mediaset, dunque, non basterà un abbonamento per vedere tutte le 137 partite. Qui entra in gioco Amazon, novità assoluta nel mondo dei diritti tv in Italia. Il colosso di Jeff Bezos, infatti, si è assicurato l'esclusiva di 16 partite, le migliori del mercoledì. Per vederle servirà l'abbonamento a Prime

    LE ALTRE COPPE - E le altre coppe? La certezza, al momento, è che Sky ha acquisito le 282 a stagione di Europa League ed Europa Conference League, la nuova competizione Uefa. Ancora da completare, invece, la trasmissione via web. A conti fatti, dunque, per vedere tutte le partite del campionato e tutte quelle di Champions serviranno inevitabilmente 3 abbonamenti: obbligatori quelli a Dazn (Serie A) e Amazon (Champions League), oltre a uno tra Sky e Mediaset. Godono i presidenti e le casse dei club, un po' meno i tifosi, costretti a districarsi tra telecomandi e abbonamenti.

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