CALCIO ALLA TV: da Conte-Pellegatti a Bergomi-tifosi, un anno di scontri tv!
Un anno di rapporti tra calcio e televisione molto, molto burrascosi. Torniamo indietro nel tempo e facciamo capolino alla scorsa stagione, con quell'Antonio Conte che, imbufalito, decide di querelare Carlo Pellegatti reo d'aver apostrofato con epiteti poco ortodossi.
Ma Mediaset si rilancia con i diritti in chiaro per la trasmissione della Champions League, mentre in Rai s'accontentano di mandare in onda solo la Nazionale, che grazie all'ottimo Europeo 2012 permette ascolti record; è di quest'anno, infatti, l'annuncio che gli italiani all'estero non potranno più vedere la serie A. La televisione di stato, negli ultimi mesi, si rende protagonista del licenziamento del giornalista Giampiero Amandola, che aveva detto: "I napoletani si distinguono dalla puzza".
E mentre la Bundesliga tedesca e la Liga spagnola si possono vedere solo su internet (e su Calciomercato.com c'è lo streaming tv gratuito della prima!), c'è sempre anche l'inossidabile Aldo Biscardi, giunto all'edizione numero 33 del suo Processo. Ma la vera regina è sempre lei, Sky: prima si brinda al battesimo di Cielo, canale del digitale terrestre che manda in pensione il vecchio 90.o minuto per trasmettere per primo in chiaro i gol della serie A; e poi alle polemiche tra Massimo Mauro e l'Inter prima e Giuseppe Bergomi e i tifosi nerazzurri e della Juventus poi. Anche questo, tutto sommato, è calcio...