Il 24 gennaio del 1954 è una data storica per il calcio in televisione: è la data della prima partita trasmessa in tv in Italia. In campo c'era la nostra Nazionele che vinse 5-1 contro l'Egitto in una gara che segnò la qualificazione degli azzurri ai Mondiali del '54 in Svizzera. In telecronaca c'erano addirittura tre commentatori: Nicolò Carosio, Carlo Beccarelli e Vittorio Veltroni. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, Gianni Brera scrisse che ben pochi dei 40.000 spettatori presenti sugli spalti erano consapevoli del fatto che quella partita fosse trasmessa in diretta tv nazionale.

CALCIO-TV BINOMIO DIFFICILE - I primi tempi gli utenti erano pochi, il canone aveva un costo elevato e il matrimonio tra pallone e televisione aveva difficoltà a sbocciare. Dopo 60 anni le cose però sono totalmente cambiate: ora sono più le persone che decidono di guardare una partita dal comodo divano di casa piuttosto che recarsi allo stadio, sfidando freddo ed eventuali scontri tra le tifoserie. In parte è anche colpa della stessa televisione che, nel corso degli anni, ha garantito una copertura sempre crescente delle partite visionabili sulla propria tv.

LA PAY TV CAMBIA TUTTO - Con l'avvento della televisione a pagamento le abitudini degli italiani mutano completamente: il primo accordo tra la Lega e Telepiù portò alla visione di tutte le partite del campionato italiano di Serie A, previo il pagamento di una smart card utilizzabile solo con il corrispettivo decoder. Il trend contina a crescere col passare degli anni fino ad arrivare ad oggi dove il calcio italiano dipende a tutti gli effetti dai diritti televisivi che Lega e tv private pagano profumatamente alle società di calcio.