Ag. Calaiò a CM: 'Il futuro? Decide il Napoli, lui vuole restare'
È stato un bel ritorno, da grande ex. Emanuele Calaiò in dote portava i 40 gol realizzati quasi tutti tra la C e la B, visto che l'attaccante ha contribuito in modo determinante al ritorno del Napoli nel grande calcio. Anche per questo, dopo una lunga esperienza a Siena, l'attaccante palermitano ha accettato al volo la proposta del Napoli. Rimettere piede nella sua città adottiva (la moglie Federica è napoletana) ora che la squadra si è affermata a grandi livelli, era una tentazione troppo forte. Un dolce ritorno, accolto con gioia dai tifosi, che però sul campo non si è compiuto appieno. Appena cinque presenze da gennaio, senza nessun gol. Mazzarri lo ha utilizzato meno di quanto si potesse pensare, e il tecnico toscano non lo ha certo aiutato. Calciomercato.com ha contattato in esclusiva l'agente dell'attaccante, il fratello Umberto, per capire se ci sono ancora i presupposti per proseguire l'avventura in maglia azzurra.
Umberto, quello di Emanuele è stato un bel ritorno. Però con Mazzarri ha giocato davvero poco...
"Emanuele è stato felicissimo di tornare, ed è stata un'esperienza importante. Ha gioito con la squadra, e si è integrato subito in un gruppo meraviglioso che lo ha accolto nel migliore dei modi. Napoli è un po' la sua città, con i tifosi c'è uno splendido rapporto. Certamente, come ogni calciatore, anche Emanuele ha voglia di giocare. Si è messo a disposizione dell'allenatore e ha fatto del suo meglio per dare una mano".Vi aspettavate questo impiego limitato?
"Sapevamo bene a cosa andavamo incontro. Emanuele conosce Mazzarri, e in fase di trattative il ruolo di mio fratello in squadra era chiaro. Tuttavia il bilancio è positivo: al di là del traguardo Champions Emanuele ha avuto modo di lavorare bene in questi mesi, recuperando da un lungo infortunio che gli ha creato non pochi problemi. Ricordiamo che ha avuto la frattura del perone, e il lavoro di questi mesi gli ha fatto ritrovare una condizione buona, ecco perché siamo soddisfatti di come ha lavorato in questo periodo".
Il Napoli lo riscatterà dal Siena? Ricordiamo che Calaiò è in prestito...
"C'è un accordo già definito, e non abbiamo motivo di pensare che non ci sia il riscatto. C'è un accordo col Siena ratificato a gennaio: al 100% Calaiò sarà un giocatore di proprietà del Napoli".E poi cosa succederà?
"Questo lo deciderà il Napoli. Emanuele aspetta di sapere se lui farà ancora parte del progetto. Mio fratello è entusiasta di questa squadra, e rimarrebbe volentieri in questo gruppo per dare una mano quando ce ne sarà bisogno. Ma come ho detto è il Napoli che deve valutare. Noi aspettiamo di sapere qualcosa, e poi ci confronteremo con la società. Se avremo indicazioni diverse allora guarderemo altrove, senza nessun rammarico".
Secondo te è giusto che Calaiò resti a far panchina? In Serie A farebbe comodo a molte squadre. Da titolare, ovviamente.
"Emanuele è un calciatore ormai maturo, ma è ancora giovane e può giocare per altri anni a ottimi livelli. Il suo desiderio è rimanere nel Napoli e dare un contributo a questo gruppo. Ha un bellissimo rapporto coi tifosi, i quali gli esprimono grande affetto, che lui ricambia. Se non ci sarà questa possibilità allora avremo modo di studiare una soluzione adatta a lui. Le richieste non mancano, in effetti".È vero che Calaiò sogna di giocare in Champions?
"Sicuramente. È ciò che sperava quando è tornato a gennaio. Anche lui ha fatto la sua parte per ottenere questo traguardo con grande umiltà e disponibilità. Il suo sogno è sicuramente questo, ma è anche pronto a cominciare un nuovo progetto: aspettiamo di sapere cosa farà il Napoli, naturalmente dopo che sarà definito il nuovo allenatore".