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    Calafiori promosso a metà: il record e il paragone con Maldini

    Calafiori promosso a metà: il record e il paragone con Maldini

    Tra i tanti volti nuovi della Nazionale che Spalletti ha presentato all'esordio di Euro 2024, spicca Riccardo Calafiori. Il difensore del Bologna si è preso la titolarità e non ha steccato la gara con l'Albania. Schierato di fianco a Bastoni, ha giocato da veterano nonostante la tenera età e si è messo in luce per le caratteristiche che lo hanno consacrato anche in Serie A come uno dei migliori interpreti del ruolo nel nostro campionato.

    LA PRESTAZIONE - Spavaldo, pulito tecnicamente e intraprendente, Calafiori è stato utile nell'impostazione e preciso nelle chiusure. Un buon debutto con una sola sporcatura. Nel finale infatti ha sbagliato un intervento, ha concesso un comodo stop in area a Manaj e solo l'intervento di Donnarumma ha evitato il patatrac. Un errore questo che non scalfisce la sua buona prestazione ma sul quale ci sarà ovviamente da tornare per migliorare.

    IL PARAGONE - Apprezzamenti per Calafiori sono piovuti un po' dappertutto. Sui social, dai media esteri, tutti hanno elogiato questo giocatore magari meno conosciuto rispetto agli altri. Alcuni hanno addirittura azzardato un paragone con Paolo Maldini, chiedendosi se il giocatore del Bologna, cercato anche dalla Juventus, sia una sorta di reincarnazione del vecchio capitano del Milan. Numeri alla mano, a 22 anni e 27 giorni, Calafiori è stato il secondo difensore più giovane dell’Italia a disputare una partita nella storia degli Europei. Il primo? Paolo Maldini, che giocò contro la Germania a 19 anni e 350 giorni. Corsi e ricorsi storici.

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