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Torino, Cairo: 'Belotti? Non mi pento e me lo tengo. Napoli, non ci scansiamo'
SULLA STAGIONE DEL TORINO - Cairo ha poi parlato della stagione del Torino e dell'obiettivo qualificazione all'Europa League sfumato (anche se non ancora aritmeticamente) con la sconfitta di ieri contro l'Atalanta. "Questo è il campionato dei rimpianti - ha continuato il presidente granata sempre ai microfoni di GR Parlamento - credo che ci fosse una squadra importante ma ci è mancato Belotti che, fermato da due infortuni, ha perso tre mesi di campionato. Avevamo puntato molto su di lui non vendendolo". Cairo è poi tornato sull'esonero di Sinisa Mihajlovic e sul successivo arrivo di Walter Mazzarri: "A fine girone d’andata ho preso Mazzarri, che da tanto tempo considero di bravura notevole, per rimettere in piedi il campionato e in cuor mio speravo che potesse recuperare il terreno perduto in chiave Europa. E ci siamo quasi arrivati, poi qualcosa è andata meno bene di quanto avremmo voluto ma Mazzarri ha trovato una squadra fatta da altri e in questi casi un po’ più di difficoltà c’è".
SULLA LOTTA PER LO SCUDETTO - In questo finale di campionato il Torino dovrà vedersela anche contro il Napoli che, grazie al successo all'Allianz Stadium, è tornato a sperare nello scudetto. Urbano Cairo, anticipando possibili polemiche, ha voluto rassicurare la Juventus e i suoi tifosi che la sua squadra onorerà al meglio l'impegno contro i partenopei: "Cercheremo di onorare il campionato come è giusto che sia, Cercheremo di fare un buonissimo finale e ripartiremo l’anno prossimo con una squadra fatta per Mazzarri. La Juve ha ancora un punto sul Napoli che cercherà di difendere con le unghia e con i denti. L’importante oggi per il Napoli è mantenere i piedi per terra: l’entusiasmo è importante se non ti fa perdere la testa. Ieri hanno fatto un’impresa straordinaria, anche per come hanno dominato la partita, ma mancano ancora 360 minuti".