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Cairo compra le frequenze tv. E i tifosi sognano 'Toro Channel'
Urbano Cairo attivissimo, come raramente lo si ricorda. Mette spesso la faccia (e la parola) sul futuro del Torino e dei propri giocatori e dirigenti, è protagonista nei controversi discorsi su RCS, entra a gamba tesa sulla questione Filadelfia, e ora si butta anche all'acquisto delle frequenze televisive. Si parla di quelle messe in vendita dal Governo ormai due anni fa, rimaste finora senza compratore (gli attuali monopolisti del mercato sono esclusi per legge): potrebbero averlo trovato.
L'editore alessandrino le rileverebbe infatti a prezzo di saldo: se il Ministero dell'Economia sperava, nel 2012, di guadagnarci un miliardo di euro, ora la cifra che intascherebbe sarebbe di poche decine di milioni. In questo modo Cairo potrebbe anche (ma non prima di tre anni, c'è un vincolo contrattuale in merito) "traslocarvi" sopra gli asset de La7, che al momento pagano l'affitto dello spazio a Telecom Italia Media. Inoltre, le frequenze in eccesso potrebbero essere rivendute. Ma i tifosi - in attesa di sapere se il 56enne imprenditore riuscirà in questo ennesimo colpo - sperano anche in un ulteriore utilizzo: nella nascita di un "Toro Channel".
L'editore alessandrino le rileverebbe infatti a prezzo di saldo: se il Ministero dell'Economia sperava, nel 2012, di guadagnarci un miliardo di euro, ora la cifra che intascherebbe sarebbe di poche decine di milioni. In questo modo Cairo potrebbe anche (ma non prima di tre anni, c'è un vincolo contrattuale in merito) "traslocarvi" sopra gli asset de La7, che al momento pagano l'affitto dello spazio a Telecom Italia Media. Inoltre, le frequenze in eccesso potrebbero essere rivendute. Ma i tifosi - in attesa di sapere se il 56enne imprenditore riuscirà in questo ennesimo colpo - sperano anche in un ulteriore utilizzo: nella nascita di un "Toro Channel".