Per un attaccante (Cerci) che disdice il contratto d'affitto del proprio appartamento, eccone un altro che acquista casa. E che casa: una villa sulle alture che dominano Cuorgnè, comune a una quarantina di km di distanza da Torino. Il mercato immobiliare è capace di fornire indizi su quello calcistico, e questo è probabilmente uno dei casi, visto che l'acquirente dell'abitazione in questione è Fabio Quagliarella, dato in predicato di tornare in riva al Po dopo avere fatto scoppiare la bomba proprio su queste pagine, alcune settimane fa: "Il Toro mi chiama ogni giorno".

Come ormai noto, la punta napoletana ha trovato l'accordo con Cairo, e sta a quest'ultimo fare altrettanto con Marotta. Impresa meno semplice del previsto, visto che i granata sono partiti da un'offerta 1,5 milioni e la Juventus da una richiesta di 5. Pian piano ci si avvicina a quella "metà strada" che farà felici tutti: oggi il Torino è salito ufficialmente a 2 mentre i bianconeri potrebbero scendere a 3 e perfino a 2,5. Il patron granata però punta i piedi: a 2,5 non ci vuole arrivare, considera 2 milioni una cifra più che sufficiente per un giocatore in svincolo tra 12 mesi. Ma deve fare attenzione, perchè è vero che Quagliarella ha rifiutato - per tornare nella squadra che l'ha cresciuto - Lazio, Parma, Fiorentina, Hellas e Norwich, ma ora c'è la Sampdoria che cerca disperatamente di infilarsi nella trattatva. Ed è bene non correre troppi rischi.